Soluzione di protezione passiva dagli anni Settanta

A discapito di quanto si possa pensare, l’airbag auto è un’invenzione tutt’altro che recente. Il brevetto fu depositato nel 1952, anche se per vederlo montato sulle auto ci si deve spostare circa vent’anni dopo. Questa sorta di pallone è stato fondamentale per l’aumento della sicurezza passiva delle auto, oggi divenuto prioritario. Seppur ci siano sistemi di sicurezza attiva come i sistemi ADAS (se non sai di cosa parliamo ecco una guida completa al loro riconoscimento e funzionamento: Sistemi ADAS: cosa significano le sigle e come funzionano?), una volta che l’urto non è stato scongiurato ma di fatto avviene, nulla è più protettivo dell’airbag. Ma per essere così tanto efficace e proteggere realmente il passeggero dall’impatto contro oggetti contundenti, quanto tempo impiega l’airbag per aprirsi?

Airbag auto: un’apertura istantanea!

airbag da cambiare auto
Una volta esplosi gli airbag auto vanno assolutamente cambiati

Poichè l’airbag auto si apre solo ad impatto già avvenuto, è ovvio che una sua apertura troppo lenta risulti inefficace. Il sistema viene infatti attivato da una vera e propria carica esplosiva, che detona e grazie ad una reazione chimica gonfia di gas un palloncino. Il dato curioso però è quello del tempo di gonfiaggio e della sua velocità. L’airbag impiega dai 30 ai 50 millisecondi a gonfiarsi.

I pericoli dell’airbag

Data la velocità in gioco è facilmente immaginabile che l’airbag, in realtà, può fare anche danni. Il suo funzionamento è soggetto all’obbligatoria presenza della cintura di sicurezza, poichè questa deve bloccare il busto – e soprattutto la testa – del passeggero dall’avvicinarsi all’are all’interno della quale si gonfia il palloncino. Questo perchè altrimenti la violenza dell’esplosione potrebbe recare danni al volto o torace del passeggero, spingendolo poi nuovamente verso lo schienale del sedile e, quindi, generando un impatto secondario. Anche per motivi di sicurezza il poggiatesta deve essere morbido e inclinato in avanti, così che la zona del cervelletto non impatti.

P.s.: questo giustifica per quale motivo bisogna mantenere il volante con due mani, posizionate ai lati del volante. Qualora si guidi con una sola mano l’apertura dell’airbag potrebbe rompere il braccio del conducente, poichè lo trova sulla propria strada.

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