Il downsizing è un termine associato al mondo automobilistico ormai già da un po’ di tempo. Indica l’adozione di un motore di cilindrata contenuta per ridurre emissioni e consumi.

Questa pratica è divenuta oggigiorno una prassi soprattutto viste le norme sulle emissioni sempre più stringenti, che hanno costretto le case auto e trovare un escamotage per rientrare nei limiti previsti dalle omologazioni. E non sono solo le auto di fascia più bassa ad essere soggette ma anche ammiraglie e supercar.

Oggi faremo un po’ di chiarezza su questo argomento. Vedremo se effettivamente è solo una ragione “politica” o c’è altro dietro. Soprattutto proveremo a dare una risposta ad una semplice domanda: un’auto premium può essere prestigiosa anche con un motore di dimensioni modeste?

Cos’è il downsizing?

Come detto precedentemente, questa pratica cerca di rendere il più efficiente possibile il consumo di carburante, adottando di motori di piccola cilindrata abbinati a turbocompressori ed a sistemi ibridi. I motori soggetti al downsizing sono il più delle volte alimentati a benzina anche perché i motori diesel, ormai dichiarati pecora nera dell’automotive, sono ritenuti più inquinanti e di conseguenza più difficili da omologare con le nuove norme.

Quali auto sono soggette a questa pratica?

Ormai nessuna auto, di nessuna categoria o brand, è immune dal downsizing, seppur nel mondo delle supercar o hypercar non sia tutto sommato una pratica comune. Seppur in questo caso i motori non siano in modo diretto influenzati se non in alcuni casi, le case ovviano a questa problematica con l’adozione di sistemi ibridi o carburanti alternativi (La rinascita dei motori endotermici: carburanti alternativi).

Negli ultimi giorni sta spopolando la notizia che la nuova e bellissima Mercedes SL (Nuova Mercedes SL: tecnologia al top con richiami al passato) potrebbe essere disponibile anche in versione 43 AMG. In questa variante l’auto potrebbe essere spinta da un 4 cilindri 2 litri ibrido da 400cv che, secondo alcuni rumors, oltre ad essere aiutato da due motori elettrici dovrebbe montare anche un turbo elettrico capace di eliminare eventuali lag e rendere il tutto ancora più efficiente.

Mercede SL 43
Il probabile propulsore che andrà ad alimentare la SL 43 sarà montato anche sulla C 43 AMG

Ma la domanda è: vale la pena adottare questa soluzione su una vettura di questa categoria?

Solo una questione di moda?

Questa è una questione davvero spinosa, che sicuramente non metterà d’accordo tutti. Come diceva un signore, le auto potenti vanno veloci in rettilineo, le auto leggere ovunque. Perché non unire entrambe le cose? Se vogliamo intraprendere un discorso focalizzato sulle prestazioni, efficienza e consumi, oggettivamente è bene specificare che togliere peso ma mantenere le stesse prestazioni di un propulsore più grande fa solo che bene.

Mopar HEMI Hellephant
Nel frattempo Mopar presenta un HEMi 7L V8 da 1000cv, chiamato Hellephant, “perchè sì”

Pensate che ormai ci sono motori con 3 o 4 cilindri, di modeste dimensioni, che hanno le stesse prestazioni – o anche anche superiori – di propulsori con cubature molto più generose.

Un esempio lampante è il motore 3 cilindri montato sulla Koenigsegg Gemera. Chiamato Tiny Friendly Giant, è un motore 2L biturbo che sviluppa la potenza di 600cv. E la cosa bella è che oltre ad alimentarsi con una variegata gamma di carburanti come etanolo, benzina o vulcanol, pesa solo 70Kg. Per un’auto sportiva la leggerezza è tutto ed avere a disposizione 600cv senza prendere in esame la parte elettrica, pagando in pratica l’equivalente in peso di un passeggero in più, è un risultato eccezionale.

koenigsegg tiny friendly giant
Il 3 cilindri Koenigsegg , è un perfetto esempio di come il downsizing possa essere applicato anche alle supercar

Ma quindi perché tutto ciò dovrebbe essere una cosa negativa?

Effettivamente c’è la credenza popolare che un motore grande dia anche più valore ad un’auto. Non solo un valore monetario ma anche di prestigio tecnico. Oggettivamente avere un V12 al posto di un 3 cilindri ha il suo perché. Fascino, emozione, sound, rarità.

Ma parlando di pura tecnica avere un motore leggero e potente ha ugualmente il suo valore. Gli studi, i materiali di nuova concezione e l’ottimizzazione estrema, almeno per i fissati (come me, ndr) che vivono di tecnica automobilistica, ha il suo interesse. Basti pensare che in F1 usano dei V6 da solo 1,6 litri, motori piccoli ma incredibilmente complessi e dal valore esorbitante.

Motore Ferrari F1
I motori V6 usati in F1, sono quello di più efficiente ed avanzato si possa trovare nel mondo delle competizioni

Il downsizing nella vita di tutti i giorni

In un mondo che corre all’impazzata vediamo esempi di downsizing tutti i giorni e non solo sulle vetture. Per l’utente standard, che ha una citycar o una familiare, il motore piccolo equivale ad una manna dal cielo. Se non fosse per i prezzi ormai esorbitanti dei carburanti, i motori endotermici odierni sarebbero perfetti per l’utilizzo di tutti i giorni. Vi riporto una piccola esperienza personale: il passaggio da un vecchio 1,6 16V ad un più moderno 3 cilindri 1,2, è stato surreale. Da un consumo di benzina paragonabile a quello di un 747 in fase di decollo si è passati a dimenticare quasi di fermarsi a fare rifornimento. Le prestazioni sono leggermente inferiori, per ovvie ragioni, ma il risparmio in termini economici è nettamente superiore. Ciò penso sia pensiero comune di chi ha acquistato un’auto nuova negli ultimi anni.

Rightsizing

Al contrario c’è chi, come Mazda, invece di progettare nuovi motori ha deciso di ottimizzare al massimo quelli già esistenti, con una pratica chiamata rightsizing.

Mazda riesce a fare ciò grazie alla tecnologia Skyactiv. Con l‘aumento del rapporto di compressione, collettori di scarico studiati appositamente e con un lavoro di fino fatto su aspirazione e iniezione, anche aumentando la cavità del pistone, si è arrivati a risultati ottimi, lasciando però invariate le cilindrate originali dei propulsori.

Mazda Skyactiv X
Questo è un Mazda Skyactiv X, montato sulla CX-30 e sulla nuova Mazda 3

I nuovi Skyactiv-X, hanno raggiunto un rapporto di compressione di 16:1, valore impressionante per un motore stradale. Niente downsizing allora per il costruttore nipponico, che non ha mai nascosto anche la sua contrarietà a tale pratica.

E voi che ne pensate? Il downsiziong è una pratica che deve essere usata solo sulle utilitarie? Preferite prestazioni super o il fascino del sound di un V12? Fatecelo sapere sui nostri social!!

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