Forse non tutti sanno che…
Che nel mondo dell’automobilismo e delle competizioni ci siano vicende strane accorse con il passare degli anni è un dato di fatto. Ovviamente le nostre Curiosità ve ne propongono molte, ma poichè non sono mai abbastanza rimpolpiamo un po’ la categoria. Parliamo di un team di Formula 1 quasi del tutto sconosciuto, se non altro perchè dissennato di problemi e dalla vita estremamente breve: Andrea Moda Formula.
Il team Formula 1 Andrea Moda Formula
Era il 1991 e l’imprenditore Andrea Sassetti, proprietario del marchio di moda Andrea Moda, decise di rilanciare il proprio brand sfruttando la risonanza della Formula 1. Massima competizione automobilistica, che permette tanta visibilità ma chiede anche una liquidità importante per la partecipazione.
Sassetti decise di rilevare tutto il materiale della scuderia Coloni, che lasciò il passo: nacque la Andrea Moda Formula. Il team si iscrisse anche al campionato di Formula 1 del 1992, ovviamente con le migliori intenzioni e con Alex Ciaffi ed Enrico Bertaggia come piloti. Ovviamente non tutto andò come previsto…
Tra mancati pagamenti e sostituzione dei piloti
Purtroppo la storia dell’Andrea Moda Formula è estremamente travagliata. La prima gara della stagione fu infatti teatro del primo imprevisto, poichè l’imprenditore non pagò la tassa d’iscrizione del team al campionato, che ammontava a 100.000 dollari. Nonostante quindi i due piloti riuscirono ad avere un’auto in modo fortuito, poichè la progettazione della monoposto ufficiale richiese più tempo del previsto e non fecero in tempo a schierarla (utilizzarono un’auto del precedente team Coloni ma con nuovi retrotreno e motore), nulla di fatto fu portato a casa.
Il secondo GP dell’anno non andò meglio. L’auto fu conclusa, ma in Messico non arrivarono in tempo le spedizioni, quindi i meccanici non poterono assemblarla. Ne risultò una seconda tragedia, che portò poi anche al licenziamento dei due piloti. Presero il loro posto Roberto Moreno e Perry McCarthy, quest’ultimo ex collaudatore Williams.


La prima gara che vide le monoposto pronte per competere fu il GP del Brasile. Solo Moreno scese in pista, in quanto il secondo pilota non aveva la Superlicenza FIA e quindi non fu ammesso a correre. La conseguì successivamente, dopo che provarono anche inutilmente a licenziarlo, poichè per regolamento non avrebbero potuto fare più delle due sostituzioni di piloti che già avevano fatto.
Un team di Formula 1 sfortunato e malgestito
Il team fu una sorta di barzelletta, con eventi curiosi successi ad ogni Gran Premio di Formula 1 in programma. Da uno sciopero degli autotrasportatori che non fece arrivare le auto in tempo alla gara, ai ritardi dei trasporti che non fece arrivare i motori in tempo. Il colmo si raggiunse forse con la necessità di correre con gomme da pioggia con pista asciutta e sole forte, causa indisponibilità di materiale.
L’epilogo del Campionato di Formula 1 1992 per l’Andrea Moda Formula arrivò prima in Belgio e poi a Monza. Nel primo caso Sassetti venne prelevato dalla polizia belga e parte del materiale del team pignorato, poi a Monza arrivò la squalifica ufficiale perenne da parte della FIA. La motivazione? Danneggiato la reputazione dello sport.
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