Un pacco batterie modulare per Audi e-tron GT

I pacchi batterie per le auto elettriche sono la linfa vitale, la fonte di energia. Vivono di un mix di piccoli moduli impacchettati e impilati per fare in modo che siano quanto più vicini, leggeri e compatti possibile, così da avere un’auto non troppo pesante e con baricentro basso. Audi e-tron GT non fa eccezione anzi, ha sviluppato il proprio pacco batterie in modo singolare: sono ben 33 moduli complessivi, ognuno dei quali con 12 celle a forma di sacchetto. Si generano così gli 800 V di tensione ma, soprattutto, i 93 kWh disponibili per la berlina tedesca. Una curiosità interessante è che il pacco batterie è collegato alla scocca con 28 viti, così da contribuire alla rigidità del telaio.

Circuiti di raffreddamento: non sono mai abbastanza

Gli appassionati di supercar sono abituati a notizie di auto con un’infinità di radiatori, come la Bugatti Veyron che ne ha ben 10 in totale. La Audi e-tron GT però non scherza da questo punto di vista. I circuiti di raffreddamento sono ben quattro in totale, che devono gestire l’elettronica di potenza, i motori, l’abitacolo, il pacco batterie e tutto ciò che deve avere una temperatura controllata. Normalmente i circuiti sono separati, ma nel caso in cui batteria e motori vengano sottoposti a stress ripetuti ci sono valvole che mettono in comunicazione i loro circuiti con quello del climatizzatore. In pratica viene sfruttato il climatizzatore per raffreddare le batterie, se dovessero surriscaldarsi. Per riscaldare l’abitacolo, oltre alla pompa di calore, si sfrutta anche il calore stesso emesso dai motori durante il funzionamento. Sicuramente inferiore a quello di un motore termico, ma ne beneficia comunque l’efficienza complessiva.

Insomma le auto elettriche non sono esattamente facili da gestire nemmeno dal punto di vista termico.

Se vi interessa conoscete tutto della nuova Audi e-tron GT e Audi RS e-tron GT abbiamo un articolo dedicato: Audi e-tron GT: la più potente Audi mai prodotta

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