La collaborazione tra il Politecnico di Milano e VI-grade

Il progetto, nato dalla collaborazione tra il Politecnico di Milano e VI-grade, punta a ridefinire i canoni della simulazione di guida, introducendo novità che rendono il Driving Simulator Lab una delle piattaforme più avanzate del settore. Come ha spiegato Gianpiero Mastinu, docente di costruzione di veicoli e coordinatore del laboratorio, il simulatore non sarà il più grande che sia stato costruito, ma uno dei più innovativi. Infatti, la forza di questo è l’incredibile risposta che riesce a dare ai comandi impartiti, con una latenza di soli 20 ms, a differenza di altri che arrivano ad un minimo di 100ms. Questa caratteristica unica permette di restituire un’esperienza molto più realistica.

Com’è fatto il simulatore DiM400

Il simulatore è composto da un abitacolo posto su una piattaforma (di Stewart) dotata di pistoni che simulano il movimento dell’auto di beccheggio, rollio e imbardata, mentre la simulazione delle forze laterali e longitudinali è affidata ad un sistema di cavi che si occupa di spostare fisicamente l’abitacolo tramite delle gomene da imbarcazioni, in modo che tutte le forze che intervengono nella simulazione siano fedelmente riprodotte. Tutta questa struttura poggia su un cuscino d’aria per minimizzare gli attriti col pavimento. A tutto questo si aggiunge un enorme schermo da ben 630” che circonda l’abitacolo. Il simulatore può muoversi in uno spazio di 20 mq ed è governato da un computer che a sua volta ne controlla altri 8.

Lo scopo del Diving Simulator Lab

L’investimento per questo simulatore ammonta a ben 5 milioni di euro (finanziati per 2 milioni dalla regione Lombardia) e punta a fare un grande passo in avanti e ridurre i costi per lo sviluppo di nuove tecnologie legate alla dinamica e alla sicurezza del veicolo, oltre che per puri motivi di ricerca. Sarà possibile utilizzarlo per lo sviluppo di ADAS o per lo studio delle reazioni del conducente durante l’esperienza di guida.

La collocazione del DiM400 a Milano è strategica dato l’innumerevole numero di aziende nella zona che operano nell’ambito dell’automotive. Infatti, sarà a disposizione delle aziende che vogliono testare nuovi prodotti in modo sicuro in fase di progettazione.

E voi vorreste fare un giro su un simulatore del genere? Fatecelo sapere condividendo sui social

e seguendoci!

Rispondi