Dopo il GP di Melbourne, tante sono state le critiche dei piloti rivolte alla safety car marchiata Aston Martin. Ma è davvero così lenta?
Oggi in questo breve articolo daremo una risposta leggermente più tecnica, spiegando come il regolamento 2022 influenzi il comportamento degli pneumatici e facendo un leggero paragone con la SC Mercedes che eravamo ormai abituati a vedere.
Le difficolta per le Safety car nel 2022
Con il regolamento 2022 si è avuta una rivoluzione, sia per quanto riguarda l’aerodinamica sia per la dinamica delle vetture. L’introduzione dell’effetto suolo e il passaggio ai cerchi da 18” hanno cambiato parecchio il comportamento delle vetture.



Quello che interessa a noi però sono i nuovi pneumatici. I nuovi cerchi adottati per questa stagione infatti, montano gomme con spalla decisamente più bassa rispetto a quelle degli scorsi anni. Ciò non solo cambia in modo significativo il comportamento della vettura, ma anche il modo in cui il pilota può gestire la gomma. Queste nuove coperture possono essere stressate molto di più rispetto agli scorsi anni, non rischiando di surriscaldarsi troppo e perdere performance.
Ma perché i piloti hanno bisogno di andare più forte?
Una delle motivazioni va attribuita alla temperatura delle termocoperte che è stata ridotta fino a 70° per l’anteriore ed 80° per il posteriore, ciò significa che per avere una gomma performante al 100% il pilota deve riscaldarla per un paio di giri prima di poter spingere al massimo. E se si dovesse andare ai pit in regime di Safety car, o si dovesse rallentare dopo appena un giro di riscaldamento, ci si potrebbe trovare in difficoltà alla ripartenza. Sì, le nuove gomme si surriscaldano meno, ma è anche vero che portarle in temperatura e mantenerle ad un regime accettabile è più difficoltoso rispetto gli anni passati.
P.S. Come dimenticarsi di Iceman (Kimi Raikkonen) che neanche andava a scaldarle.
Aston Martin più lenta di Mercedes?
Parliamo dell’argomento principe di questi giorni. Dopo le dichiarazioni di alcuni piloti, che hanno sostenuto come la SC di Aston Martin fosse circa 5 secondi al giro più lenta della Mercedes, la stessa FIA ha dato una risposta attraverso un comunicato stampa. La FIA, infatti, dichiara che la velocità dell’auto di sicurezza non rispecchia al 100% le capacità della vettura, ma che l‘andatura è controllata dalla direzione gara; in base alla situazione si “ordina” di procedere più o meno veloce alla SC. Ciò è sicuramente giusto, per dare il tempo ai doppiati di sdoppiarsi, ai commissari di pulire la pista, la Safety Car deve andare ad un velocità che non metta in pericolo nessuno.



Ma un fondo di verità nelle parole dei piloti c’è, ed è da ricercare nelle specifiche tecniche delle due auto.
La tecnica delle Safety Car Aston Martin e Mercedes
Da una parte abbiamo una Mercedes GT Black Series e dall’altra una Aston Martin Vantage. Per la prima ci si può tranquillamente riferire a questa (Mercedes AMG GT Track Series: la nuova creatura made in Affalterbach) da cui prende gran parte delle componenti aerodinamiche e non solo. Per quanto riguarda la Vantage invece, Aston Martin ha dovuto apportare svariate modifiche per aumentare soprattutto la velocità in curva, cosa di cui i piloti si lamentano. Infatti attraverso varie appendici aerodinamiche studiate appositamente sono riusciti a generare un carico sull’anteriore fino a 200kg con un semplice splitter. Oltre a queste modifiche, il motore è stato potenziato portandolo a 535cv, 200 meno della Mercedes, che dal suo lato ha decisamente un’anima molto più racing in tutti i comparti.



In conclusione, la Safety Car Aston Martin è troppo lenta per la F1?
Tecnicamente la Aston è decisamente inferiore a quell’auto da corsa camuffata che è la Mercedes, e ciò ai piloti non piace; è anche vero però che l’andatura non è dettata esclusivamente dalla vettura, e che quindi potrebbe dare di più. Supponiamo che dal punto di vista della velocità di percorrenza Aston Martin perda davvero molto rispetto Mercedes e che dovrà cercherà di adeguarsi nel corso dell’anno, portando magari delle novità. Staremo a vedere, nel frattempo godiamoci la Rossa di Maranello lì avanti, e chissà magari un giorno ne vedremo una anche in veste di SC?
Fateci sapere voi cosa ne pensate e che auto vorreste come Safety car! E ricordate di condividere l’articolo se vi è piaciuto!!