L’importanza della fase di testing in progettazione

Lo sviluppo di una nuova auto passa per una serie di fasi a loro modo delicate. Non solo design e sviluppo, ma anche test sui materiali, che devono durare nel tempo per raggiungere uno scopo principale: auto che non si rompono mai. Negli intensivi programmi di sviluppo di una nuova auto non c’è tempo di aspettare gli anni di invecchiamento naturale di un componente, così aziende come Dacia “accelerano” questi processi per vedere i loro effetti sui componenti.

Macchina per simulare graffi
La simulazione dei graffi di uso è fondamentale per non compromettere l’integrità delle componenti

I test di invecchiamento precoce

Aspettare anni di sbalzi termici freddo/caldo, far assorbire centinaia di ore di sole o raggi UV ad un componente di plastica non è pensabile in modo del tutto naturale. Nei centri di sviluppo esistono dei settori specifici che mettono sotto stress ogni parte dell’auto, per garantire che non diventi inutilizzabile. La plastica, ad esempio, è fondamentale nelle auto ed è utilizzata per molteplici accessori. Questi componenti vengono campionati ed immersi in vasche specifiche per simulare lo stesso assorbimento di raggi UV che avrebbero in 3.000 ore sotto al sole diretto. Il materiale non deve perdere la propria brillantezza.

Allo stesso modo, per permettere all’auto di durare nel tempo, queste componenti in plastica subiscono un trattamento sotto uno strumento che simula i graffi. L’idea è quella di vedere se un mazzo di chiavi o simili ne scalfiscano la superficie a tal punto da comprometterne l’integrità. Quindi ok un graffio superficiale, quello risulterebbe inevitabile, ma non deve “minare” il componente.

Quali segreti hanno le auto che non rompono mai?

Più un’auto viene sottoposta a test di invecchiamento precoce e più dati vengono ricavati sul comportamento possibile di un componente nel tempo. Questo serve per ottimizzare la vita stessa dell’auto e tutto il ciclo di vita dei prodotti. Ma non solo i materiali plastici vengono stressati a dismisura in un lasso di tempo molto breve, arrivando a torcerli e “tirarli” per provare a deformarli. Anche i pezzi metallici hanno la loro dose di maltrattamenti.

Test raggi UV
Vasca di prova per l’assorbimento dei raggi UV sulle componenti

Nel centro Tecnico di Titu, vicino Bucarest, Dacia ha anche un laboratorio di corrosione. Serve a garantire che un metallo rimasto “scoperto” dalla vernice non sviluppi una ruggine profonda, ma è ritenuta accettabile eventualmente una ruggine superficiale. Qui componenti interi come il cofano, il telaio e le porte vengono sottoposti a test, non solo pezzi piccoli. Vengono fatti attaccare da agenti chimici che ne sviluppano la corrosione e se ne leggono poi i risultati.

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