La frenata è un momento fondamentale per le performance di un veicolo, soprattutto in pista dove ogni millesimo è fondamentale.
Il bilanciamento dei freni, o brake bias in inglese, indica il rapporto di forza frenante tra assale anteriore e posteriore, dove la percentuale è riferita all’avantreno.
Facciamo degli esempi a scopo puramente didattico:
- Brake bias al 50% indica una frenata equamente bilanciata tra freni anteriori e posteriori
- Brake bias al 60% indica frenata spostata per il 60% sull’anteriore e 40% sul posteriore
- Brake bias al 30% indica una frenata spostata per il 30% sull’anteriore e il 70% al posteriore
Come cambia la dinamica del veicolo in base al bilanciamento freni?
Vediamo innanzitutto in linea di massima cosa cambia nell’avere una frenata più o meno spostata in avanti.
Avere una bias maggiormente spostato all’anteriore comporta spostare il bilanciamento della forza frenante in gran parte in avanti, così da avere un veicolo maggiormente puntato e carico in avanti ed una frenata più composta. Questo però stressa maggiormente i pneumatici anteriori sia in termini di aderenza che di temperatura, potendo risultare in un bloccaggio delle ruote (se il veicolo non è dotato di ABS) poiché gran parte della forza frenante disponibile è deviata verso quell’asse, oppure sottosterzo nel caso in cui si freni eccessivamente in curva o comunque con le ruote girate.
Nel caso di una frenata più equilibrata tra anteriore e posteriore la potenza frenante, proprio in termini idraulici, si distribuisce più equamente tra i due assali. Questo significa spazi di frenata diversi rispetto ad un bias maggiormente caricato in avanti, ma rende l’auto anche più nervosa durante tutta la frenata, rischiando addirittura improvvisi sovrasterzi qualora si esasperi il valore verso il retrotreno.
Solitamente nei simulatori le variazioni possibili vanno nell’ordine del singolo punto percentuale poiché, ad esempio, tra 54 e 55% si possono avere dinamiche in frenata molto diverse a seconda delle necessità. Addirittura su Assetto Corsa e Assetto Corsa Competizione è possibile regolare il bilanciamento di 0,5% e 0,25%.
Fin da subito è possibile capire che possiamo e dobbiamo regolare il bilanciamento per sfruttarlo a nostro vantaggio. Ad esempio potremmo pensare che in qualifica, dove il tempo è il nostro primo obiettivo, settiamo un bias più equilibrato per cercare dei punti di frenata quanto più ridotti possibile e rosicchiare ogni centesimo di secondo; in gara invece andremo si potrebbe passare ad un bilanciamento spostato maggiormente in avanti per avere un’auto meno nervosa e più sicura, così da evitare di sbandare e perdere la posizione.
C’è da dire che in condizioni di bagnato, neve, sterrato e bassa aderenza generale, il bias va ulteriormente regolato per avere bilanciamenti meno estremi, poiché sottosterzo e sovrasterzo (Sovrasterzo e sottosterzo: cosa sono e come gestirli) saranno sempre in agguato.
Il bilanciamento cambia in base alla tipologia di auto?
La risposta è sì. Le auto non sono sempre perfettamente bilanciate nel loro peso, poiché basta immaginare quanto cambia la dinamica avendo auto con motore anteriore, centrale o posteriore. Questo poiché, per software che hanno una fisica abbastanza avanzata, il motore rappresenta un peso molto importante nel sistema “veicolo” e dunque ha un’inerzia molto importante durante il moto.
Avere il motore anteriore comporta avere un bias tendenzialmente spostato all’anteriore; in frenata avremo un baricentro più spostato in avanti a dare direzionalità all’auto ed è l’asse anteriore ad essere più carico, mentre un bilanciamento verso il retrotreno rischierebbe di far bloccare prima le ruote.
Per un veicolo a motore posteriore, non centrale dunque, il bias può scendere di molto arrivando tranquillamente a valori attorno al 50-51% in base alla vettura.
Come trovo il valore migliore per il bilanciamento freni?
Come per ogni ambito dell’assetto di un veicolo anche qui abbiamo linee generali da rispettare, che vanno però affinate in base alle preferenze personali. Avviate una sessione di pratica sul vostro videogame preferito e iniziate a modificare il bias, anche estremizzandolo, per capire come si comporta la vettura e trovare il vostro valore preferenziale.
Fatevi aiutare inoltre dai preset di assetto proposti in gioco, poiché solitamente saranno suggeriti sulla base del tracciato e dell’auto e potranno essere una buona base di partenza dalla quale iniziare ad affinare il setup.
Grazie Racers per la vostra attenzione e buona navigata su test-driver.it!
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