Il gaming e in particolare la simulazione automobilistica, sta facendo passi da gigante, avvicinandosi sempre di più alla realtà. Molto spesso un limite dei videogiochi di corsa è nella modalità offline, che per forza di cose si basa su una Intelligenza Artificiale per governare i piloti non controllati dal giocatore. Spesso un po’ impacciata e non stimolante. Così i piloti più esperti non riescono a trovare un’esperienza appagante e di riversano nella modalità online, dove si trovano altri piloti reali. Tutto questo sta per cambiare, con Sony Ai e Polyphony Digital che presentano GT Sophy, la nuova IA pensata per Gran Turismo 7.
La nuova IA GT Sophy
GT Sophy nasce per la serie Gran Turismo per PlayStation ed ha l’obiettivo di migliorare l’esperienza offline. Al progetto hanno preso parte gli ingegneri di Sony IA e il team di Polyphony Digital, coinvolgendo ingegneri da tutto il mondo. Il cuore pulsante di questa IA è un sistema che Sony ha definito Deep Reinforcement Learning. Tramite l’interazione con piloti reali, l’IA ha fatto esperienza imparando e sviluppando un proprio stile di guida. Questo si è andato via via migliorando col tempo arrivando a eguagliare le prestazioni di un pilota reale.
L’allenamento della IA le ha fatto percorrere 300.000 km e i risultati sono stati strabilianti. In soli 2 giorni è riuscita a rientrare nei tempi del miglior 5% e in poco meno di due settimane è riuscita ad eguagliare i tempi dei migliori piloti professionisti. Ognuno di questi allenamenti va eseguito per ogni accoppiata pista-auto, ma il processo è semplificato da uno studio che l’IA fa in parallelo. La parte più interessante sta nel fatto che tutte le simulazioni degli allenamenti sono stati fatti con la presenza di altre auto e non con la pista libera.
GT Sophy quindi avrà i comportamenti tipici di un pilota umano, ma con l’esperienza di un pilota professionista. L’IA inoltre correrà nelle stesse condizioni dei piloti reali e inoltre è progettato per rispettare le regole. Tutto questo è stato possibile grazie al Deep Learning che ha permesso all’IA di imparare cose che sarebbero state quasi impossibili da “insegnarle” a priori. I pro Player che hanno provato questa nuova IA hanno dichiarato di essere rimasti sbalorditi e che lo stile di guida è indistinguibile da un pilota reale.
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