Un’auto decappottabile ha sempre il suo fascino. La possibilità di guidare con l’aria tra i capelli è il sogno di qualsiasi automobilista. Ma non è tutto oro quel che luccica. Ogni elemento che viene aggiunto ad un’auto necessita di manutenzione aggiuntiva e le capote non ne sono esenti. Ecco, quindi, una semplice guida per la manutenzione della capote.

Che poi voi conoscete la differenza tra i vari tipi di auto scoperte? Non sono tutte uguali ed ognuna ha le sue caratteristiche. Se siete curiosi ecco l’articolo giusto: Differenza Spider e Cabrio: come si distinguono le auto scoperte?

Capote auto: piccoli accorgimenti per una corretta manutenzione

Le auto cabrio possono avere due tipi di capote: in tela (soft top) o rigide (hard top). La prima tipologia presenta alcuni vantaggi in termini di peso e spazio di ingombro quando viene risposta, poichè si piega su se stessa. Si può però danneggiare più facilmente rispetto alla versione rigida, che quando chiusa non presenta troppe differenze rispetto al classico tettuccio dell’auto. Questo vuol dire che in base alla configurazione si dovranno avere diversi tipi di manutenzione.

Capote in tela (soft top)

Il primo nemico della capote in tela è sicuramente la pioggia forte. Per prima cosa ricordate che è fondamentale non chiudere mai la capote quando è bagnata. Questo perché, se non asciugata correttamente, potrebbe sviluppare delle muffe. Inoltre le piogge potrebbero creare delle infiltrazioni. Da questo punto di vista potrebbe essere importante acquistare un antipioggia, che è impermeabilizzante e idrorepellente e aiuterà a proteggervi dalle infiltrazioni. Ricordate di applicarlo quando la capote è completamente pulita. Ad aiutarvi a non avere infiltrazioni ci sono sicuramente le guarnizioni. Controllatele sempre e, se dovessero diventare rigide a causa degli anni, provvedete a sostituirle.

Per la pulizia della capote ricordate che non dovete usare getti di acqua in pressione, perché potrebbero danneggiare la capote stessa. È quindi consigliato un lavaggio a mano o con una semplice pompa e di evitare i lavaggi con le pistole. Ricordate anche che le capote in tela spesso si ripiegano su sé stesse quando vengono riposte, quindi proprio per questo motivo dovete fare attenzione che si ripieghino correttamente, altrimenti potrebbero danneggiarsi.

Capote rigida (hard top)

Spesso gli hard top sono metallici e fatti dello stesso materiale della scocca. Anche qui è importante non chiudere la capote quando è bagnata, poichè per quanto il materiale sia resistente alla ruggine a lungo andare potrebbe presentarla. La capote rigida in assoluto è più resistente di quella in tela, ma i punti vulnerabili alle infiltrazioni restano sempre le guarnizioni, che vanno controllate.

Gli hard top possono essere rimossi manualmente come un unico blocco o ripiegarsi nel cofano posteriore. In quest’ultimo caso la capote si richiuderà attraverso un sistema di bracci e questi avranno bisogno di manutenzione, anche di semplice lubrificante.

Ricordate sempre che tutte le informazioni specifiche su come tener cura della capote saranno presenti sul libretto di istruzioni.

E a voi piacciono le auto decappottabili? Condividete l’articolo e non dimenticate di seguirci!

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