Molto spesso vengono confusi, ma per il Codice della Strada tra sosta e fermata c’è una grande differenza. Per questo è importate conoscerle per non incappare in sgradite sanzioni.
Le differenze tra sosta e fermata
Sosta e fermata vengono regolate attraverso la segnaletica verticale. Il particolare i cartelli stradali usati sono tondi e del tipo di “prescrizione”, ossia cartelli che indicano un obbligo agli automobilisti. I due cartelli di fatto risultano essere molto simili e questo aiuta la confusione. Il segnale di divieto di sosta è un cartello tondo a sfondo blu con una cornice e una linea rosse. Diversamente, quello di fermata ha due strisce rosse che vanno a comporre una X. Qui sotto ecco un paio di foto per capire le differenze:




In cosa sono diversi?
Per il Codice della Strada la sosta e la fermata sono molto diverse. Di fatto una fermata è semplicemente una “temporanea sospensione della marcia” e deve essere di breve durata. Nel lasso di tempo che la macchina è ferma il conducente deve sempre essere pronto a ripartire; quindi, non sarà possibile spegnere il motore. La sosta invece prevede che il veicolo sia fermo per un periodo più lungo di tempo e che il motore sia spento.
Quindi quando ci sono i segnali di divieto di sosta questi permettono una fermata temporanea, magari per far scendere qualche passeggero, ma ovviamente questa fermata non deve intralciare il traffico. Diversamente in caso di divieto di fermata non ci si potrà fermare a prescindere. Ovviamente fanno caso a parte quando sussiste un’emergenza, come magari l’avaria del motore.
È quindi importate non confondere i due cartelli, anche perché le sanzioni possono arrivare fino a circa 350 euro e nei casi più gravi anche la decurtazione di punti dalla patente.
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