Per molti anni l’autostrada Salerno – Reggio Calabria è stata l’incubo degli automobilisti italiani. Se ne sono sentite di ogni, dalle code chilometriche alle deviazioni in mezzo al nulla, per finire con i lavori praticamente interminabili. Ma questa è solo una parte del tutto, poiché questa autostrada è un capolavoro ingegneristico che adesso punta ad essere la prima autostrada smart d’Italia. Ma senza fare troppi spoiler ecco la storia della Salerno – Reggio Calabria.
L’inizio della storia della Salerno – Reggio Calabria
La storia della Salerno – Reggio Calabria ha inizio nei primi anni sessanta. Lo Stato italiano cominciò a pensare ad un’autostrada che arrivasse fino in Calabria, per facilitarle i collegamenti con il resto dello Stivale. Fino ad allora infatti la Calabria era molto difficile da raggiungere a causa delle sue aspre montagne, così questo progetto puntava proprio a rivalorizzare il Sud con la costruzione di una autostrada senza pedaggio.
Nel 1961 lo Stato approva la legge che assegna all’ANAS la costruzione e la gestione dell’autostrada. Nel 1967 venne inaugurato il primo tratto tra Salerno e Lagonegro, ma si dovette aspettare fino al 1974 per vedere la tratta completa. L’impresa era stata incredibile, contando il fatto che la maggior parte del tragitto calabro viene percorso sulle montagne. Infatti, La tratta è cosparsa di ponti e viadotti dove tra i tanti svettano il viadotto Sfalassà a Bagnara Calabra, il ponte ad arco portale spingente più alto del mondo, ed il viadotto Italia che deteneva fino al 2004 il primato di ponte più alto d’Europa.
La ricostruzione infinita
Arriva il 1997 e si decide di rimodernare l’autostrada. La Salerno – Reggio Calabria aveva solo due corsie per senso di marcia, senza nemmeno la corsia d’emergenza, e con una carreggiata molto piccola. Questo la rendeva molto pericolosa e spinse i politici italiani ad optare per l’inizio dei lavori. Ma le sfide erano molte. Alcune parti non potevano essere semplicemente ampliate, ma si vide necessario costruire una tratta parallela a quella esistente. A testimonianza di questi lavori ci sono ancora delle vecchie strutture, come le vecchie gallerie, che adesso l’ANAS utilizza come depositi.
Questa parte della storia poi la conosciamo bene. Diversi problemi hanno attanagliato la Salerno – Reggio Calabria, dai quelli di natura geologica e economica, fino a quelli delle infiltrazioni mafiose. Anche perché i lavori non hanno mai interrotto la viabilità dell’autostrada, se non in casi eccezionali. Quindi dopo tanti lavori, tratte a una corsia o a doppio senso, deviazioni, nel 2016 viene chiuso l’ultimo grande cantiere, sancendo la fine dei lavori. Questi duravano da quasi 20 anni e hanno reso l’autostrada una sorta di incubo per molti automobilisti. I tempi di percorrenza in alcuni casi erano anche di 12 ore e nella cultura di massa la Salerno – Reggio Calabria venne indicata spesso come esempio negativo della gestione delle infrastrutture nel Belpaese.
L’autostrada oggi e i progetti per il futuro
Nel 2017 l’autostrada cambia denominazione. Da A3 passa ad A2 e prende il nome di Autostrada del Mediterraneo. In alcuni tratti, soprattutto in Calabria nei pressi di Cosenza, mantiene ancora il layout originale, con curve particolarmente strette per un’autostrada.
Adesso l’Autostrada del Mediterraneo però punta a riabilitare il suo nome e discostarsi dall’idea di “eterna incompiuta”. Non a caso alcune opere di ingegneria lungo la sua tratta sono eccezionali e in futuro punta ad essere l’avanguardia di nuove tecnologie. A tal proposito la A2 sarà la prima autostrada smart d’Italia. Grazie al potenziamento delle infrastrutture ed ai dispositivi wireless che verranno installati lungo tutta la tratta, le auto dotate di adeguati sistemi di guida autonoma potranno utilizzarli senza che il conducente debba mantenere le mani sul volante (ricordiamo che si cominciano ad avere i primi consensi per una guida autonoma di livello 3: Guida autonoma di livello 3: arriva Honda SENSING Elite).
E voi? Conoscevate la storia dell’autostrada del Mediterraneo? Fatela leggere ai vostri amici e ricordate di seguirci per non perdervi nessuna notizia!