L’inverno: il Natale, i maglioni, le maratone di serie tv e…
Pioggia, tantissima pioggia. Soprattutto in questi giorni, caratterizzati da maltempo che non accenna a finire, l’acqua cade copiosa. E ci ricorda che l’estate è ormai lontana. Se siete amanti della stagione fredda, buon per voi. Ma non solo gli amici del solleone devono prendere provvedimenti per affrontare al meglio questi mesi. Noi di Test Driver non potevamo esimerci dal fornirvi i principali consigli per una guida sicura sul bagnato! Fatta questa premessa, iniziamo la nostra lista!
Prima cosa da sapere: l’aquaplaning
Quando piove, l’acqua che ricopre il fondo stradale viene drenata dalle scanalature presenti sul battistrada degli pneumatici. Ma quando la velocità di un veicolo è troppo elevata, o l’acqua particolarmente abbondante, può accadere che la gomma non riesca a smaltire il liquido in tempo, dando vita ad un vero e proprio effetto di galleggiamento. Questo fenomeno è conosciuto come “aquaplaning”, ed è estremamente pericoloso. Comporta infatti una totale perdita di aderenza e direzionalità. Maggiore è la superficie d’appoggio dello pneumatico – quindi pneumatici larghi – più si va incontro al rischio di incorrere in questo fenomeno. Sembra quasi paradossale, ma in certe situazioni le auto più sicure sono quelle con le gomme strette.
Quando si guida sul bagnato, per evitare l’aquaplaning, il consiglio è sempre e solo uno: ridurre la velocità per dar modo alle incisioni del battistrada di fare il loro lavoro.
Siate gentili su sterzo e pedali: con la guida sul bagnato non si scherza
Questo è un consiglio valido in generale, visto che le manovre brusche possono comportare una perdita di aderenza in condizioni ottimali, ma ancora di più quando si guida sul bagnato. Agire con troppa foga durante un cambio di direzione o un rallentamento sul bagnato può, con maggiore facilità, causare una perdita di aderenza, comportando i temuti fenomeni di sottosterzo e sovrasterzo (o semplicemente allungare gli spazi di frenata).
Se si sterza troppo bruscamente c’è il rischio che le gomme anteriori, a causa dell’acqua, non facciano più presa. In questo caso l’auto allarga la traiettoria col frontale, tendendo ad andare dritta. Se ciò si verifica (parliamo di sottosterzo), bisogna evitare di farsi prendere dal panico schiacciando il freno: questo andrebbe soltanto ad aggravare la perdita di aderenza. Bisogna invece, se si riesce, assecondare la direzione presa dall’auto, riallineando le ruote affinché prendano di nuovo il giusto contatto con la strada, per poi girare nuovamente lo sterzo con più delicatezza.
Più si è delicati nelle reazioni sul bagnato. minore rischio c’è di incappare in situazioni del genere.
Banale ma mai scontato: aumenta la distanza di sicurezza
Per i motivi discussi nel paragrafo precedente, in caso di brusco rallentamento gli spazi di frenata potrebbero aumentare notevolmente. Il bloccaggio delle ruote è scongiurato dalla presenza dell’ABS, un sistema obbligatorio dal 2004 e non disinseribile che va ad agire sulla pressione dell’impianto frenante in caso di pattinamento. Questo allenta in maniera controllata la presa sui freni, per consentire alla gomma di riacquistare aderenza e non perdere troppa direzionalità in caso di sterzata di emergenza.
Ma il suo intervento allunga comunque gli spazi di frenata. Il nostro consiglio è quasi un imperativo: quando si guida sul bagnato, aumentate la distanza di sicurezza!
Evitate le pozzanghere
Le pozzanghere, oltre che poter causare aquaplaning, nascondono un’altra insidia: camuffano le buche. Quando una buca si riempie d’acqua, si perde ovviamente percezione della sua profondità e, di conseguenza, si rischia di finire involontariamente in belle voragini! Quindi, se vedete uno specchio d’acqua, evitate di metterci le ruote: non potete sapere cosa vi si cela sotto…
Neve, sale, ruggine
Nelle zone montane o a rischio ghiaccio è prassi spargere sulle strade il sale per evitarne la formazione. Il sale si divide in ioni e, legandosi all’acqua, rende più difficile lo sviluppo di cristalli di ghiaccio, abbassando il punto di congelamento.


Di contro, il sale è altamente corrosivo, e c’è il serio rischio che, nel lungo periodo, causi ruggine ai fondi della vettura. Per questo consigliamo di lavare spesso l’auto, anche nella parte inferiore, se si sa che le strade percorse sono state cosparse di sale. In questo articolo ne approfittiamo anche per raccontarti qualche consiglio di come si lava l’auto al meglio al self service!
Ne approfittiamo anche per lasciarvi con il video dei consigli direttamente sul nostro canale Youtube, al quale consigliamo di iscrivervi!
Avete reputato utili questi consigli? Se ne avete altri da suggerirci, ditecelo sui nostri social!
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