Una della soddisfazioni più grandi degli automobilisti
Alzi la mano chi non ha mai goduto nel percepire l’odore di auto nuova. Quella sensazione olfattiva che accompagna il modello appena uscito dal concessionario e che si prova a replicare anche con alcuni profumatori, segno del suo forte apprezzamento. Ma come si ottiene quello specifico odore? Non è ovviamente univoco ed è frutto di una serie di studi e prove. Ne parliamo prendendo in considerazione lo sviluppo di nuovo Nissan Qashqai (qui abbiamo parlato del nuovo e innovativo motore della Qashqai e-POWER: Nissan Qashqai e-POWER: in Europa l’elettrica senza ricarica).
Nissan Qashqai e l’odore di auto nuova
Tra le varie fasi di ricerca e sviluppo del nuovo modello, gli ingegneri hanno preso in esame anche l’odore che tutti i materiali dell’auto avrebbero dovuto avere. Uno studio attento sulla pelle, sui polimeri, sulle colle e gli accoppiamenti. Il risultato è un connubio che punta a soddisfare l’olfatto, un senso che resta immutato nel tempo a differenza di altri, come il gusto. Nissan ha uno standard mondiale per la valutazione degli odori delle proprie auto, essendo questa una politica non adottata esclusivamente con nuovo Qashqai. Ma come si arriva a decidere quale sia l’odore giusto da dare alla nuova arrivata? Ci vogliono mesi di lavoro e di preparazione per poi avere una delibera finale, che si inserisce poi nel contesto più ampio dello sviluppo.
Come si decide l’odore dell’auto?
Una squadra di tecnici, assieme al team di ingegneria e produzione, testa tutti i materiali. Vengono valutati in diverse condizioni e soprattutto temperature: al variare di quest’ultima ci potrebbe essere una sostanziale variazione dell’odore delle componenti, al punto anche da diventare sgradevole. Vengono allora eseguiti una serie di test soggettivi ed oggettivi, così da rendere l’esperienza di uso dell’auto gradevole in ogni condizione.
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