Negli anni i designer e gli ingegneri automobilistici si sono sbizzarriti alla ricerca di forme nuove e sempre più interessanti. Questa ricerca creativa non ha risparmiato neanche un elemento che potrebbe sembrare avere una forma così semplice: il volante. Quello che potrebbe sembrare un semplice “organo meccanico di forma circolare che serve per controllare la direzione di un veicolo” (così lo definisce Wikipedia) negli anni ha visto molti tentativi di innovazione, rendendolo in alcuni casi un vero oggetto di design. Ecco a voi alcuni tra i volanti più strani che siano mai stati concepiti.
Mazda MX-03
Questo concept targato Mazda è stato presentato nel 1985 al Tokyo Motor Show. Prevedeva un motore a triplo rotore da 315 CV e una forma futuristica che era riuscita a farle ottenere un Cx di 0,25. Ma una delle parti più interessanti di questo concept è sicuramente il volante. Questo elemento fu stato sostituito dalla cloche di un aereo, abbinato ad un cockpit decisamente futuristico per l’epoca.


Subaru XT
Prodotta dal 1985 al 1991 in Giappone era nota come Alcyone. Era disponibile in varie motorizzazioni che offrivano dai 97 CV, fino ad arrivare ai 136 CV. La particolarità unica era un volante dotato di due soli raggi posizionati a “L” a 90 gradi. La strumentazione poteva essere di tipo classico, con i contagiri analogici, oppure una più digitalizzata, che più si sposava con il design particolare del volante.


Mazda MX-81
Si torna a parlare di Mazda con la MX-81 e fino ad ora abbiamo parlato di sole macchine giapponesi. Si potrebbe pensare che solo nei paesi del Sol Levante ci sia stata questo tipo di innovazione. Invece questo concept ha una grossa componente italiana. Il disegno del concept è stato realizzato in collaborazione con la carrozzeria Bertone. Anche questo concept è datato anni ’80 e per l’epoca era decisamente futuristico, o forse sopra le righe. Quello che spicca all’esterno sono le grandi superfici vetrate, mentre all’interno si notano il grande schermo a tubo catodico e il particolare volante quadrato che ha la particolarità di essere a cinghia. Di questo concept ne abbiamo già parlato qui: Una Mazda MX-81, il design ed un viaggio in moto Giappone-Italia


Lamborghini Athon
Altro gioiello che vede la partecipazione di Bertone. Definita una “dream car”, l’unico esemplare prodotto è datato 1980 sulla base della Urraco P300. Per la plancia fu adottata una strumentazione digitale, mentre il volante ha una singola razza che si ricongiunge direttamente con la plancia, dando l’illusione che il volante sia quasi sospeso. Per ottenere questo effetto parte della plancia deve seguire necessariamente il movimento di rotazione del volante, generando un effetto unico nel suo genere.


Maserati Boomerang
Altro prodotto italiano targato questa volta Italdesign ed anche questa prodotta in un singolo esemplare. Dotata di un motore da 310 CV che le fa raggiungere i 300 Km/h, per la plancia e il volante è stata adottata una soluzione davvero interessante. Il volante ha delle razze inserite direttamente nella plancia, a sua volta di forma circolare, e tutta la strumentazione è inserita all’interno del volante stesso.


I volanti strani delle Lancia Medusa e Italdesign Orca
Altra italiana a cura di Giorgetto Giugiaro. Aveva una linea che le conferiva un’ottima resistenza all’avanzamento e un motore da 120 CV. Lanciata anche questa nel 1980 (Sì! Gli anni ’80 sono stati quelli della creatività) aveva tutti i comandi inseriti al centro del volante. L’idea successivamente venne ripresa dalla Italdesign Orca nel 1982 con un accento un po’ più moderno. Questa soluzione verrà ripresa nella prima generazione della Citroen C4.




Abbiamo quindi visto una bella varietà di volanti che potremmo definire “strani”. Una menzione d’onore va fatta ad alcuni volanti che stanno cambiando i canoni estetici dei classici tre razze, adottandone solo due, come nella Fiat 500e (trovate qui la nostra prova Prova Fiat 500e cabrio: la 500 elettrica dall’ottima autonomia). Allo stesso modo hanno destato diverso clamore i volanti Ferrari, con tutti i comandi sul corpo centrale e che seguono addirittura il volante stesso, portando all’eliminazione delle classiche levette per azionare luci, frecce e tergicristalli.
E voi? Cosa ne pensate di questi volanti “strani”? Fatelo sapere ai vostri amici!
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