Una pista, una leggenda, innumerevoli emozioni
Chiunque mastichi anche solo un minimo di automobilismo, motorsport o più in generale di motori non può non conoscere il Nurburgring. Ma più che conoscerlo si tratta di apprezzarlo, bramarlo, desiderarlo e temerlo allo stesso tempo. Girare al Nurburgring potrebbe essere classificata una delle esperienze più adrenaliniche al mondo, nonostante la pista tedesca – ufficialmente dichiarata come strada a pedaggio aperta al pubblico e senza limiti di velocità, così da poter permettere la normale circolazione di auto di qualunque tipo in determinate giornate – sia ricca di insidie.
Lungo i 20,832 km del Nordschleife, i 5,148 km della versione Nürburgring GP e dall’unione di questi due tratti sembra di vivere su un altro pianeta. Auto stradali e da competizione, track day, giri turistici, taxi ring con piloti, tantissime gare e noleggio auto nei pressi del Nurburgring stesso hanno creato un business dall’odore di benzina. D’altronde ricordiamo che i record al Nurburgring sono tra gli obiettivi principali di Case auto che presentano modelli sportivi. I tentativi ed i successi sono stati numerosi, un esempio l’abbiamo trattato qui: Porsche Cayenne Turbo Coupé: record al Nurburgring prima del lancio. Allo stesso modo anche lo sviluppo delle vetture più pepate spesso necessita di una tappa al Nordschleife per ottimizzare il setup: Porsche 911 ibrida: in giro al Nurburgring con qualcosa di strano
Noleggiare un’auto al Nurburgring conviene?
Abbiamo avuto modo di parlare con una società di noleggio auto al Nürburgring, scambiando qualche chiacchiera con uno dei fondatori, Lorenzo. Si tratta di N-Rent, società gestita da italiani con sede proprio vicino al Nordschleife, attiva dal 2016 (ma in precedenza i titolari gestivano l’attività con un’azienda completamente italiana). Mette a disposizione auto a noleggio preparate per affrontare il “Green Hell” nel migliore dei modi ed affianca anche gli aspiranti piloti nella loro scalata al successo.


Il business delle auto a noleggio è parte integrante della pista tedesca. Arrivare con la propria auto al Ring e girarci significa sottoporla ad uno stress importante, oltre al rischio di incidenti. Statisticamente, infatti, 1.000 km sul tracciato tedesco equivalgono a circa 20.000 km su strade normali, quindi potete immaginare l’usura delle componenti meccaniche. Il noleggio di un’auto per girare al Nurburgring quindi è conveniente perchè si ha un’auto preparata per la pista e, soprattutto, assicurata. Molti appassionati optano per questa strada dunque, magari percorrendo gran parte del viaggio in aereo per raggiungere la pista, arrivando dunque riposati.
Consigli per iniziare a girare al Nurburgring
Non è pensabile imparare il Nürburgring Nordschleife in pochi giri. Le insidie della pista, data anche la sua lunghezza e conformazione, sono così tante che prima di spingere davvero si dovrebbero percorrere decine e decine di giri.
Avendo avuto a contatto una guida esperta, non potevamo non chiedere qualche consiglio da dispensare a tutti voi che ci leggete. Lorenzo allora ci ha spiegato che “il consiglio che possiamo dare, seguito molto diligentemente da campioni mondiali vetture turismo ed ex piloti di F1 che si sono affidati a noi per muovere i primi passi all’Inferno Verde, è di partire con auto piccole e senza pretese, magari con l’accompagnamento di un istruttore, per concentrarsi esclusivamente sulla scoperta delle prime insidie, delle traiettorie corrette e del giusto approccio alle singole curve; poi si può passare via via a potenze maggiori […]. Anche campioni mondiali vetture GT, alla settima partecipazione ad una 24 del Nurburgring, ancora prendono 7 secondi al giro, di notte, sotto la pioggia, da parte di un esperto del Ring“.


Insomma il più grande e ricorrente pericolo è pensare di poter girare al Nurburgring forte fin da subito; o peggio di pensare di conoscerlo alla perfezione dopo poche decine di giri.
Dopo il noleggio, N-Rent punterà alla preparazione piloti
Dopo anni dedicati al noleggio N-Rent sta vivendo un cambio di orizzonti, che dopo la chiusura di questa stagione 2021 vedrà l’azienda dedicarsi esclusivamente alle gare. Tutoraggio piloti, guida per ottenimento della superlicenza Nurburgring, allenamento, officina ed assistenza. Considerando che esistono tre campionati che si svolgono al Ring, questo permette all’azienda di bypassare i flussi turistici e concentrarsi su date già stabilite e note. Potrebbe essere un percorso idoneo per chi è interessato a muovere i primi passi per poi poter correre una gara al Nurburgring.


Il parco auto disponibile è trasversale ed abbraccia segmenti e specifiche differenti. Da una Suzuki Swift Sport con 136 cv e preparata con gomme semislick, rollbar, sedili da gara, freni Endless ed assetto, fino ad una BMW 325 E90 da 228 cv usata solo per le gare. Passando per Seat Leon da 330 cv con specifiche prettamente racing, una Alfa Romeo 156 V6 2.5, diverse Renault Clio RS ed una Volkswagen Polo GTI.
Vale la pena girare al Nurburgring, almeno una volta nella vita?
La nostra risposta è assolutamente sì. Un’esperienza del genere dovrebbe essere nel palmarès di ogni appassionato di motori. Si tratta di poter toccare con mano un tracciato che esula da ogni logica e che non farà più guardare qualunque altra pista al mondo con gli stessi occhi. La morfologia, la lunghezza e la possibilità anche di diversi cambi meteo nel corso di un singolo giro al Nurburgring sono unicità impossibili da immaginare. Se vi state chiedendo allora se sia o meno il caso di andarci, sappiate che il cuor vostro la risposta già la conoscete. Una bella citazione che ci è stata passata è questa:
“Ti accorgi subito che non c’è da sottovalutarlo quando arrivi alla Schwedenkreuz. Ti chiedi che fine farà la lunga striscia di asfalto dopo il dosso; sai già che non ti puoi sbagliare, ci sarà senz’altro una curva. Una dopo l’altra si succedono, i raggi sono sempre diversi e inaspettati, le traiettorie non si vedono, sempre celate dalle differenti altimetrie. Sei solo concentrato nel non sbagliare, nel non esagerare, nel non farti prendere la mano. Finalmente l’ultimo rettilineo, madido di sudore tiri un sospiro di sollievo, come chi si risveglia dopo aver affrontato un incubo infantile, hai fatto il tuo ennesimo giro al Nurburgring, hai affrontato la più temibile e terrificante pista che esista al mondo, ma ti senti a casa“.
E vi lasciamo con la nostra esperienza ed il nostro giro sul mitico Nordschleife!
Tu hai mai girato al Nurburgring? Faccelo sapere sui nostri social! Con un semplice clic sei in contatto diretto con noi e puoi raccontarci la tua esperienza!
E non dimenticare di condividere l’articolo! Magari ti aiuterà ad organizzare una comitiva per divertirvi assieme lungo la pista più bella al mondo!
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