Un’auto, tanti stampi. Una curiosità sulla Audi Q4 e-tron
Il processo produttivo di un’auto non è cosa facile. Pensate a tutta la linea di produzione, alla parte di assemblaggio, alla treccia elettrica. Ogni cosa – dall’approvvigionamento materiali fino alla ricezione degli stessi, corretti in ogni postazione – deve essere perfettamente sincronizzata. Ma tra un bagno pre-verniciatura ed un matrimonio (si usa chiamare così l’accoppiamento tra motore e carrozzeria) ci sono gli stampi. La carrozzeria viene stampata e per produrre le fiancate dell’Audi Q4 e-tron ci vogliono dei giganti.
Giganti da 47 tonnellate
I pannelli delle fiancate di Audi Q4 e-tron sono prodotti con stampi in ghisa. Non è tanto la natura del processo in sè a destare interesse, quanto le dimensioni. Gli stampi sono lunghi 4.5 metri, larghi 2.4 metri e alti 1.35 metri. Pensate che un singolo stampo può arrivare a pesare fino a 47 tonnellate, tanto per rendere un’idea. Sono composti da oltre 500 componenti e per realizzarli c’è bisogno di specialisti e del loro lavoro di mesi e mesi.


Gli step di produzione dell’Audi Q4 e-tron
Dopo una serie di test su questi stampi finalmente si arriva all’utilizzo in produzione di serie. La fiancata di una Q4 e-tron richiede sei step di lavorazione, per ognuno dei quali c’è uno stampo – sì, quei bestioni dei quali ho raccontato più sopra – specifico. Si passa dalle piegature al taglio all’apertura dei fori per i finestrini, con presse idrauliche che passano le lamiere da uno stampo all’altro. Ad ogni passaggio la lamiera viene rimodellata ad hoc poiché il materiale prova costantemente a tornare alla sua forma originale.
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