Un nuovo capolavoro
Tanto tuonò che piovve. Abbiamo parlato nelle ultime settimane del progetto Pagani C10 (Nuova Pagani C10: eccola su strada! ed ecco che Horacio Pagani l’ha presentato, puntuale come un orologio. Si chiama Pagani Utopia ed ha una scheda tecnica che è del tutto lontano dal concetto di elettrificazione. Al momento Pagani non ha allora puntato sull’elettricità per regalare emozioni, ma ha preferito il caro e vecchio motore benzina.
Scheda tecnica Pagani Utopia


Semplicemente a spingere la nuova creazione made in Pagani c’è un poderoso motore V12 da 6 litri. La collaborazione di Pagani con AMG è ormai consolidata e questo motore non poteva che arrivare ugualmente da Affalterbach, ovviamente opportunamente modificato sulle specifiche della casa italiana. 60° l’angolo tra le bancate, ma la voce “potenza massima” e “coppia massima” nella scheda tecnica di questa nuova Pagani Utopia fanno segna, rispettivamente, 864 cavalli e 1.100 Nm. Una coppia mostruosa, soprattutto considerando che è disponibile da 2.800 fino a 5.900 giri.
Nessun sistema di elettrificazione viene a supporto del motore: questa Pagani è un’auto a combustione interna di tipo tradizionale. Non ibrida, men che meno elettrica. Il telaio monoscocca in carbo-titanio permette di garantire un’altissima rigidità torsionale e contribuisce – assieme a tutto il resto del carbonio diffuso a profusione – a contenere il peso. Sulla bilancia la nuova Pagani pesa 1.280 kg a secco. A fermarla dischi freno Brembo carboceramici e pinze Brembo. 410 mm il diametro dei dischi anteriori, morsi da pinze a sei pistoncini, 390 mm i dischi posteriori, con pinze a quattro pistoncini.


Perchè chiamarla Utopia?
Semplicemente perchè oggigiorno un’auto del genere è pura…utopia! Pagani è andata in completa controtendenza con il mercato, che vuole qualunque genere di auto completamente o parzialmente elettrificata. In più queste sono auto da sogno e che devono far sognare al contempo. Scelte dettate dalla vicinanza che lo stesso Horacio Pagani ha voluto con i propri clienti, ai quali – tra le persone più facoltose e prestigiose al mondo – ha chiesto semplicemente cosa volessero da un’auto. Leggerezza e piacere di guida, oltre che semplicità.
Una Pagani con un particolare della scheda tecnica insolito: il cambio manuale




Sempre per il concetto di semplicità e piacere di guida, Pagani ha scelto per la nuova Utopia una soluzione a cambio manuale. O meglio dovremmo dire una soluzione mista. Si tratta di un cambio manuale a 7 marce, ma con la possibilità che funzioni in modo robotizzato grazie ad una singola frizione. Un’auto sia manuale che automatica insomma, un po’ come l’ultima Koenigsegg CC850 della quale abbiamo parlato qui: Koenigsegg CC850: l’hypercar con cambio manuale e automatico assieme!.
Non un sistema complesso a doppia frizione è stato scelto per completare la scheda tecnica della Pagani Utopia, ma una singola frizione. Sistema più leggero, più “vivo” e che offre una sensazione di maggiore divertimento e integrazione con la meccanica dell’auto. Costruito in collaborazione con Xtrac.
Stile tipicamente Pagani
Guardare da fuori questa Pagani Utopia la rende inconfondibilmente…Pagani. Linee riconoscibili ma allo stesso tempo diverse. Il quadruplo scarico posteriore è una chiara firma del brand di San Cesario sul Panaro. Le porte si aprono a farfalla e non hanno la cerniera direttamente sul tetto, mentre a vista – come sempre – è tutto il sistema di sospensioni e motore al retrotreno.


Internamente un mix di metalli e fibra di carbonio. Abolito il concetto di digitale, tanto che l’unico display a bordo è quello al centro della strumentazione, a favore dell’analogico. Sapore di una volta, reinterpretato in chiave moderna. I leveraggi del cambio sono il non plus ultra delle lavorazioni, mentre tutto il carbonio degli inserti e delle pannellature chiude il quadro di…un’Utopia.
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