Una storia travagliata

Attualmente quasi solo gli appassionati lo sanno, ma Mazda non ha sempre prodotto auto. Prima della Seconda Guerra Mondiale l’azienda di Hiroshima, con il nome di Toyo Cork Kogyo, era ben lontana da offrire mezzi a quattro ruote, nonostante oggi l’immagine del brand sia completamente proiettata verso l’innovazione, verso oggetti iconici come la Mazda Mx-5 ed il motore Wankel. La Toyo Cork Kogyo però la pensava diversamente e così produceva…sughero! Intanto non dimenticarti che trovi tutte le nostre curiosità proprio qui: Curiosità

Mazda K360
Differente da Mazda-Go, ci fu anche Mazda K360

Mazda e il sughero, legame più antico di quanto si immagini!

Ebbene sì, Mazda prima di produrre auto produceva sughero e prodotti in sughero. Il passaggio da questo settore merceologico a quello delle autovetture fu dovuto a Jujiro Matsuda, che poco prima dello scoppio della bomba atomica su Hiroshima – 6 agosto del 1945 – lanciò il Mazda-Go. Si trattava di un mezzo commerciale a tre ruote, con motore quattro tempi, che ebbe un successo notevole fin da subito. Se ne producevano 10 unità al giorno e la domanda quasi non bastava. L’intuizione di Matsuda, di spostare il fine dell’azienda dal sughero al metalmeccanico, diede i suoi frutti. Poi arrivò la bomba atomica e mise in ginocchio la città, seppur solo quattro mesi dopo il suo scoppio la Toyo Kogyo, che intanto aveva tolto il “Cork” dal suo nome, riprese a costruire Mazda-Go.

Dal Mazda-Go alle auto

I Mazda-Go a tre ruote
Il Mazda-Go a tre ruote segnò il definitivo passaggio della Toyo Kogyo alla metalmeccanica

Il definitivo passaggio alle auto si ebbe poi nel 1960, anno durante il quale la Toyo Kogyo presentò la Mazda 360R Coupé. Piccola Kei-Car pensata per le già congestionate strade giapponesi, ebbe subito un successone. In 3 anni ne produssero un milione, con un secondo milione i 3 anni dopo. L’azienda, capitanata da Tsuneji Matsuda – figlio di Jujiro Matsuda – aveva fatto centro. Il resto è storia, con l’arrivo di modelli iconici come la Mazda RX-7 (leggi anche la storia della futuristica Mazda Mx-81). Intanto Mazda non ha abbandonato il sughero, perché nella nuova Mazda MX-30 ha voluto richiamare le sue origini utilizzando proprio il sughero al suo interno (leggi qui la nostra prova della Mazda MX-30).

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