La nuova Mercedes EQS
Con il sub brand EQ Mercedes richiama tutto ciò che riguarda l’elettrificazione. Auto elettriche e auto ibride su tutti i livelli. Ma la vera e propria gamma EQ è solo elettrica. Nata con la EQC, il grande SUV, passata poi sulla più piccola EQA. Ma da tempo si parla di Mercedes EQS, l’ammiraglia elettrica di Stoccarda. Finalmente adesso possiamo ammirare ed appressare le sua linee definitive. Un’anteprima, certo, considerando che ci sarà tra non molto la presentazione ufficiale e che arriverà sul mercato, almeno in Italia, dopo l’estate.
Più berlina tre volumi o più monovolume?
Guardando la Mercedes EQS sorge un grande dubbio: è più una berlina tre volumi o una monovolume? Questo perché la natura stessa di auto elettriche porta da un lato a delle libertà maggiori sulle proporzioni, dall’altro e necessità di tipo aerodinamico. Ecco quindi che il cofano anteriore è corto, in antitesi completa all’ammiraglia termica Mercedes Classe S. Non c’è il motore endotermico d’altronde, quindi è rastremato. Allo stesso tempo la fluidità delle linee vede un tratto unico dall’anteriore al posteriore. I tre volumi quasi non sembrano distinti tra loro, ecco perché – almeno esteticamente – appare lontana dall’idea di ammiraglia alla quale la firma tedesca ci ha sempre abituati. Ma d’altronde la nuova Mercedes EQS è nata per distruggere gli schemi e lo fa con stile. Il valore Cx di 0.20 è praticamente un record, messo insieme da sapienti studi di design e di aerodinamica affinata lavorando in modo massiccio in galleria del vento.
Uno stile tutt’altro che scontato per la Mercedes EQS


La grande auto elettrica di Mercedes – cinque metri di lunghezza – è basata sulla piattaforma EVA, il primo modello del brand a usarla. Non poteva che essere il top di gamma a lanciare sul mercato tutto il meglio che Mercedes ha da offrire, ma soprattutto rivoluzionando completamente il concetto di automobile e gli stilemi ai quali abbiamo da tempo fatto l’abitudine. Con Mercedes EQS si è proiettati direttamente nel futuro, tanto che sono numerosi i brevetti depositati durante la progettazione e la produzione. Ma il salto tecnologico è appressabile maggiormente anche all’interno, con il Mercedes Hyperscreen (ne abbiamo parlato qui nel dettaglio: Hyperscreen, innovativo display per Mbux di Mercedes EQS). Una unica cornice che ingloba tutta la plancia, tre display affiancati ed un’esperienza utente senza pari. Si affiancano l’assistente virtuale MBUX a funzioni avanzate che permettono reazioni sulla base di quanto si preme sul display piuttosto che dove agiscono le dita. Il tutto a servizio di conducente e passeggeri, perché c’è simmetria nella disposizione dei comandi e non c’è una proiezione solo verso il conducente. Questo permetterà autonomia e controllo anche a chi non è direttamente impegnato alla guida (oppure si batte la strada per la guida autonoma, durante la quale anche i passeggeri potranno “intrattenersi” con funzioni di bordo dedicate).


Con questa EQS Mercedes ha iniziato a segnare un taglio netto con il passato, battendo la strada del cambiamento radicale. Sempre più tecnologia a bordo ed un controllo sempre maggiore, con una suite di sensori che può venire incontro a qualunque esigenza.
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