In un mondo di elettrificazione, c’è la N
Avete presente tutti i brand che lanciano vetture elettriche o elettrificate? Adesso mettiamoli un attimo da parte, perché quando si parla di N c’è sempre un forte odore di benzina. Hyundai, dopo aver giustamente piazzato sul mercato tutte le possibili varianti di alimentazione del crossover Kona, ha ben pensato di darle anche un animo particolarmente sportivo. I tecnici del reparto N – la divisione che si occupa delle varianti ad alte prestazioni – ci hanno messo le mani ed è uscita lei, la nuova Hyundai Kona N oggetto della nostra prova.
La domanda a cui proveremo a rispondere è: ha senso un crossover così sportivo? Un po’ come visto con la Ford Puma ST (trovi la prova qui: Prova Ford Puma ST: può un crossover essere sportivo?).


Estetica e dimensioni della Kona più potente
In una lunghezza di 4,21 metri – per la precisione 1 cm in più rispetto le sorelle tradizionali – si concentra la cattiveria della Kona N. Sono stati pensati una serie di soluzioni non solo per differenziarla dal coro, ma anche per renderla più spinta dal punto di vista estetico e prestazionale. Chi la guarda dall’anteriore non può che notare la griglia anteriore ed i paraurti più affilati. Fanno da contrasto ai sottilissimi fari, richiamando allo stesso tempo tratti orizzontali che “piantano” una sensazione di larghezza. Anche le prese d’aria che convogliano i flussi verso i freni fanno capire che il modello è tutto fuorchè tradizionale, senza nemmeno arrivare a dare un occhio ai cerchi da 19 pollici.


Chi invece ha modo di scrutare inizialmente la parte posteriore di questo crossover ad alte prestazioni si trova dal lato giusto. I designer hanno osato decisamente di più sulla coda, con l’enorme doppio scarico (per giunta forato, che fa tanto racing), il diffusore che sale al centro del paraurti e, soprattutto, lo spoiler. Non una forma tradizionale ma una doppia ala, con al centro il terzo stop. Triangolare. Fantastico.


Il badge N ovviamente non manca, ma è sulle minigonne che questa lettera così esplicativa trova espressione direttamente incisa sulla carrozzeria. Insomma, un tripudio di esaltazione senza compromessi questo primo crossover della gamma N, su questo non ci piove.
Prova interni della Hyundai Kona N: sportivi senza dubbio
Solitamente le auto devono mantenere una coerenza stilistica ma, soprattutto, di impressione tra esterni ed interni. Insomma un’auto come la Kona N, che esteticamente è l’esatto opposto dell’ideologia di auto docile, deve essere aggressiva anche internamente, incutendo quasi timore. E lo fa.


Seppur ad accogliere il conducente ci sia un sedile sagomato ma senza poggiatesta integrato, la sensazione è proprio quella di essere su un’auto votata alle prestazioni. La seduta comoda e contenitiva, la buona presa sul volante, l’avere tutto a portata di mano sono sensazioni che ti rendono padrone della cavalleria che ti sta portando a spasso. E poi c’è il freno a mano a leva. Probabilmente sarebbe costato di meno un freno a mano elettrico in fase di produzione, ma l’unica risposta che mi sono dato a proposito del suo uso è che Hyundai vuole assolutamente far divertire i propri clienti.
Buona la disposizione di tutti i comandi del climatizzatore, facilmente raggiungibili, mentre non manca lo spazio per gli oggetti. Portabicchieri sul tunnel, pozzetto sotto al poggiabraccia, ripiano avanti al selettore cambio. Insomma tutto il necessario anche per la vita quotidiana ho pensato, considerando anche la presenza di sedili riscaldati e refrigerati su tre livelli, volante riscaldato ed addirittura riscaldamento su due livelli anche dei sedili posteriori.
Occhio alla personalizzazione!


In assoluto tra le cose che mi sono piaciute di più nella prova di questa Hyundai Kona N è la possibilità di personalizzazione. Inteso proprio come comandi. Quante auto vi danno tre tasti differenti sul volante ed uno sull’infotainment per poter creare delle scorciatoie con le funzioni che usate di più? Ne ho parlato anche nella prova della Hyundai i20 N-Line (trovi qui la prova: Prova Hyundai i20 N-Line: ma siamo sicuri non sia una N camuffata?) e sono particolarmente compiaciuto.
Sul volante, che per inciso ha il logo N ma non è piatto nella parte inferiore, troviamo due tasti azzurri con la classica N. Tasti che possono portare a selezionare le modalità di guida, la modalità N o altre caratteristiche. Uguale il tastino a forma di stella sulla razza sinistra del volante, ed uguale ancora la stella sui tasti che gestiscono l’infotainment. Servono a cucirsi l’auto letteralmente addosso e penso che la personalizzazione fisica dei comandi sia un fattore da non sottovalutare assolutamente.
Infotainment e display Kona N: spazio ai 10,25 pollici


Entrambi i display, infotainment e strumentazione, sono da 10,25 pollici. In più c’è l’Head Up Display, ma è un discorso a parte. Molteplici i punti a favore della strumentazione, dalla leggibilità in ogni condizione, alla qualità dell’immagine, al tema dedicato ad ogni modalità di guida. L’infotainment vive grossomodo gli stessi pregi, e si comanda bene, seppur il software non sia tra i più veloci che io abbia provato, soprattutto nella fase di avviamento dell’auto.
Come ogni modello della gamma N di Hyundai anche la Kona in prova ha la modalità N sul menù infotainment. Si tratta di un menù che permette di visualizzare due pagine e tanti widget per avere informazioni sul funzionamento motore. Coppia istantanea erogata, potenza istantanea, temperature varie e così via. Abbiamo dedicato un video esclusivamente a come funziona questa modalità, lo trovate qui sotto:
Prova su strada della Hyundai Kona N, finalmente!
Il concetto non è difficile da capire: Hyundai ha voluto tirare fuori un’auto relativamente estrema. Non è scesa ad alcun compromesso per portare a termine il suo risultato, in completa controtendenza con le ultime auto che siamo abituati a vedere arrivare sul mercato.
Non so cosa avessero in mente in Hyundai quando hanno pensato alla gamma N, ma hanno qualche rotella fuori posto
Basta accendere il motore 2.0 quattro cilindri da 280 cv e 392 Nm di coppia per capire il potenziale espresso dal crossover. Dal doppio scarico il sound è corposo, soprattutto quando si apre la valvola – impostabile su tre livelli – e si libera tutto: in quel caso spazio a degli ignorantissimi scoppiettii in rilascio. Roba che non sentivo da tempo su auto completamente stock. Chapeau Hyundai.



Via con la posizione Drive del selettore cambio, un automatico doppia frizione a 8 marce, e le strade piene di curve diventano terreno di battaglia. La trazione è affidata al solo asse anteriore e bisogna effettivamente stare attenti a spalancare il gas in curva. Si deve essere morbidi, perché il sottosterzo è dietro l’angolo soprattutto considerando che l’erogazione del quattro cilindri è sempre corposa e vigorosa. Insomma non ti lascia mai e te la godi lungo tutta la schiena, ma il differenziale elettronico potrebbe essere settato un po’ meglio.
Perché la Kona N è divertente?
Come ogni trazione anteriore con una buona cavalleria anche la Kona N è molto caricata in avanti. Lo si fa per cercare di scaricare meglio la potenza a terra, ma con il risultato che – pensateci – l’asse posteriore diventa un filo più ballerino. Niente di particolare, anche perché i volumi della Kona non fanno traslare il posteriore verso l’esterno della curva, ma c’è sempre un accenno quando lo si scarica.
Il cambio è settato per cercare di dare il massimo, anche in modalità Eco, impostando la quale lo stesso cambia verso i 2.500 giri. Non proprio eco, insomma. Ma con la modalità N attiva sono frustate dietro alla schiena sia che si usino i paddle al volante sia con il selettore del cambio. Ci si concentra in questo modo sul setup: rigido, compatto. Si sente proprio che la Kona è dura nell’idraulica delle sospensioni, anche se i cerchi forgiati da 19″ – belli e leggeri ma anche estremamente delicati – non aiutano sul piano comfort. Ma d’altronde con quest’auto chi vuole il comfort?


Sul piano delle prestazioni chiude il quadro l’impianto frenante, ovviamente maggiorato. Le pinze rosse mordono cerchi autoventilati, che sono pieni. Niente fori o baffatura. Il pedale freno è davvero molto dure e consistente sotto al piede, ma la potenza frenante complessiva potrebbe essere migliorata in senso assoluto. Che sia alta non ci piove, ma vista la natura del modello potrebbe esprimersi meglio.
Elettronica: al vaglio tutto nella prova della Hyundai Kona N
Che ci fosse una marea di elettronica su questa Hyundai Kona N in prova non avevo dubbi. Mi hanno stupito però una serie sistemi molto particolari. Oltre al più classico dei Launch Control ci sono tre precisi sistemi: N Grin Shift, N Power Shift e N Track Sense. Il primo è attivabile anche dal bottone rosso sul volante e per 20 secondi chiede il massimo a tutti i sistemi dell’auto. Una volta terminato bisogna aspettare 40 secondi prima di poterlo utilizzare di nuovo; il secondo permette cambiate più brusche e veloci quando si preme oltre il 90% dell’acceleratore; il terzo “avverte” quando siete in pista e regola i sistemi dell’auto di conseguenza.



Prezzo e consumi Hyundai Kona N
Siete sicuri di voler sapere i consumi della Hyundai Kona N in prova? Mediamente fa i 10 km al litro di benzina, considerando la varietà di strade usate per la prova. E la portate a casa con 42.500 euro e già la quasi totalità dei sistemi inclusi di serie.
Ti lascio adesso con la videoprova direttamente dal canale YouTube così te la guardi per bene. Ti ricordo di iscriverti al canale per supportare tutto il lavoro che c’è dietro!
























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