Finalmente full hybrid
Tranne alcune accezioni ed alcuni modelli a listino, come Swace e A-Cross, la gamma di auto Suzuki è tutta in configurazione mild hybrid (anche la Swift Sport, che abbiamo provato qui: Prova Suzuki Swift Sport Hybrid: la compatta sportiva). Suzuki Vitara è uno di questi, ma in uno sprizzo tecnologico evolutivo ha ben pensato di passare a “qualcosa in più”, con una nuova motorizzazione made in Suzuki. La nostra prova non poteva mancare considerando il genuino interesse per un’auto che ha contribuito alla storia del marchio Suzuki e quindi ecco che ci troviamo a parlare di Suzuki Vitara 140V.
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In assoluto il caro e indissolubile Vitara
Non è in assoluto un modello nuovo, perchè l’attuale generazione di Suzuki Vitara viaggia lungo le strade – e non solo – da ormai diverso tempo. Quello che è nuovo si trova tutto “sottopelle”, nel comparto powertrain. Viene da sè che l’estetica non è stata assolutamente toccata, a sottolineare la buona riuscita di un modello che ha reso affezionate generazioni di clienti. Confermate le dimensioni di 4.175 mm in lunghezza, 1,775 mm in larghezza e 1.610 mm in altezza.
L’unico allestimento con il quale è proposto nuovo Suzuki Vitara 140V full hybrid è lo StarView, quindi il top di gamma. Ci sono i fari full LED, le cromature sulla calandra posteriore, il baffo azzurro all’interno dei fari. Il bicolor fa assolutamente il suo effetto con il tetto nero, perchè crea un contrasto cromatico notevole, mentre il tetto panoramico è diviso in due segmenti ed entrambi arretrano: il posteriore si posiziona in basso mentre arretra parzialmente, l’anteriore gli scivola sopra.



Nota curiosa: il nome dell’allestimento StarView è stato scelto proprio in considerazione del grande tetto panoramico apribile.
Interni Suzuki Vitara: belli i sedili!
In assoluto uno dei tratti più belli e d’impatto trovati durante la prova di Suzuki Vitara 140V full hybrid riguarda i sedili. Belli da vedere e da toccare, lasciano percepire un’altissima qualità. Forse sono un po’ caldi in estate, dato il materiale, ma possiamo assolutamente sopravvivere. Poi i due sedili anteriori sono anche riscaldabili su due livelli!



L’abitacolo e gli interni si confermano comunque molto razionali e con disposizione dei comandi studiate e facilmente raggiungibili. Dal sedile di guida si ha tranquillamente la sensazione di avere tutto a portata di mano, dal bracciolo – non regolabile ma pensato già ad una giusta altezza – fino al freno a mano tradizionale a leva ed al selettore delle modalità di guida. Completi i comandi al volante, che dalle razze sinistra e destra fanno accedere a tutto ciò di cui il conducente può aver bisogno nel corso del tragitto, siano essi gli ADAS (se non sai cosa sono ne parliamo qui e spieghiamo tutte le sigle: Sistemi ADAS: cosa significano le sigle e come funzionano?) oppure la parte multimediale.
Della configurazione avuta in prova sono stati apprezzati anche l’orologio analogico al centro della plancia, solitamente appannaggio di auto ben superiori, e gli inserti, soprattutto nella trama. Spezzano in assoluto rispetto all’avere una plancia tristemente monocolore (e magari di plastica!).
Infotainment e tecnologia di Vitara



Nonostante i giapponesi di Suzuki non si lascino affatto parlare dietro in quanto a sistemi di assistenza alla guida e chicche varie da visualizzare sul display di bordo, in quanto a strumentazione e infotainment dovrebbero forse un po’ aggiornarsi. Niente strumentazione completamente digitale, alla quale viene preferito un mix di analogico – contagiri e tachimetro – con display da 4,5 pollici al centro. Completo il quadro informazioni, anche se per navigare nelle pagine del menù bisogna affidarsi ad un tasto di plastica sulla cornice dashboard: ad ogni pressione cambia pagina.
Sul piano infotainment c’è invece un display 7 pollici a sfioramento, al centro della plancia. Non fa mancare nulla, da Android Auto al navigatore, ma forse il software potrebbe essere un po’ aggiornato nelle grafiche.
Suzuki Vitara Full Hybrid: com’è fatto il sistema?



A differenza del sistema mild hybrid qui c’è una batteria più grande, da 840 Wh, posta sotto al ripiano bagagli che infatti sacrifica un po’ di capienza e si attesta su un volume di 289 litri. Si tratta di una batteria al litio titanato con tensione da 140V – non i soliti 48V dei mild hybrid ma nemmeno i 400V di alcuni ibridi o auto elettriche – e serve ad alimentare il motorino elettrico da 33 cv che collabora con il motore termico. L’obiettivo è quello di permettere all’auto di muoversi sfruttando anche la spinta dell’elettrico, spegnendo del tutto il motore benzina. La batteria viene ricaricata in corso d’opera: o si accumula energia in frenata sfruttando il recupero, oppure parte dell’energia prodotta dal motore viene convertita in energia (ad esempio quando si viaggia a velocità costante).
Prova Suzuki Vitara Full Hybrid 140V: come va?
Per rispondere direttamente alla domanda nel titolo del paragrafo: va un gran bene! Ovviamente il sorvegliato speciale è il sistema full hybrid, che deve garantire buoni consumi e – soprattutto – un’alta efficienza energetica.
Stupisce in assoluto la capacità di recupero dell’energia durante la marcia ed il suo riutilizzo. In pratica, con un occhio lungo che permette di sfruttare a mani basse il recupero dell’energia, gran parte della strada che potete percorrere in città si fa in elettrico. A patto che abbiate il piedino leggero però, perchè altrimenti si accende il motore termico.



Nel cofano anteriore c’è un quattro cilindri benzina da 1.5 litri a 102 cavalli, che assieme al motore elettrico raggiungono i 115 cavalli totali. Sufficienti a fare tutto ciò di cui avete bisogno in strada, città e…fuoristrada. Sì, perchè soprattutto con la trazione integrale AllGrip come sul modello in prova, Vitara può lasciarsi l’asfalto alle spalle. Sul tunnel centrale si può optare per le modalità Snow e, una volta scelta questa, attivare la Lock con il blocco del differenziale (le altre due sono Sport – per far collaborare sempre motore elettrico e termico – ed Auto). Questo permette anche di affrontare dei twist o strade sconnesse senza problemi. Non si tratta di un mezzo altamente specialistico – si è “cittadinizzato” rispetto al passato – ma in assoluto non delude in scampagnate o fondi particolari. Tutto merito anche dei 17,5 cm di altezza da terra.
Sospensioni e cambio Vitara 140V
Il lavoro delle sospensioni di Vitara 140V è molto progressivo. Si comprimono ed estendono bene ma si percepisce che sono fatte per sconnessioni affrontate a base velocità, tipiche dell’offroad. In città, dove le buche e le imperfezioni dell’asfalto sono ravvicinate e costringono a scuotimenti ad alte frequenze, si avverte un po’ di rigidità. Nessun problema andando piano e lasciando il tempo alle sospensioni di copiare anche grosse pietre o altri passaggi che trovate sulla strada.



Ma il cambio? Si tratta di un automatico – robotizzato – a 6 marce, unica opzione per questo modello. Non un fulmine nel passaggio da una marcia all’altra, ma durante il cambio di rapporto interviene il motore elettrico per non perdere spinta. Scelta quantomeno giusta da parte di Suzuki, che così ha reso tutto più fluido e assolutamente piacevole. D’altronde Vitara 140V non è assolutamente un’auto dalla quale cercare una prestazione sportiva in senso stretto, no?
Consumi durante la prova di Suzuki Vitara 140V
Chiaro che i consumi sono una parte succulenta della prova. In oltre 1.000 km di test, durante i quali la nostra compagna di viaggio ha affrontato strade di tutti i tipi, strapazzamenti vari e comportamenti non del tutto eco-friendly, il consumo medio registrato è stato di 18,5 km al litro di benzina. Consumo niente affatto male, soprattutto considerando che con un utilizzo da utente tradizionale può abbondantemente migliorare. Il merito comunque è del sistema ibrido che funziona davvero bene. Efficiente e capace di garantire un’altissima capacità di ricarica e riutilizzo dell’energia immagazzinata, al punto che potreste trovarvi a fare anche l’80% dei vostri tragitti in elettrico. Questo, ovviamente, a patto che sfruttiate tanto la cosiddetta “guida predittiva”.



Prezzo Suzuki Vitara
La nuova Suzuki Vitara 140V parte da un prezzo di 30.600 euro chiavi in mano, ma tutto è praticamente già di serie. Da aggiungere giusto la vernice metallizzata e la trazione integrale AllGrip (e ne vale la pena!).






























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