L’abbiamo vista negli scorsi mesi presentata ufficialmente dopo un po’ di hype, adesso è arrivato il momento della prova della nuova Kia EV9. Sono allora volato a Milano per prendere parte ai test drive nazionali, per toccare con mano quanto l’ultima produzione di Kia trovi ancora una volta la strada per riuscire a proporre interessanti novità. D’altronde il fatto che sia proposta sia in versione 7 che 6 posti qualcosa doveva pure far presupporre!
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Dimensioni: la Kia EV9 mette (quasi) a dura prova!


Non posso che partire con il dare le dimensioni, perchè parlare esclusivamente di crossover di segmento E potrebbe essere riduttivo, seppur la presenza dei coreani in questo segmento ne aumenti notevolmente il prestigio. La Kia EV9 è lunga 5,01 metri, larga quasi due metri e alta 1,78 metri. Quel che però lascia davvero a bocca aperta è il passo di 3,10 metri. Davvero enorme, soprattutto se si pensa che la piattaforma alla base della EV9 è la E-GMP, la stessa che ha dato i natali alla Kia EV6 che però è nettamente più piccola. Dimostrazione chiara di una piattaforma globale dinamica e modulare. D’altronde Kia ha intenzione di arrivare a 14 modelli elettrici in gamma di qui a qualche anno, quindi ne sentiremo parlare molto spesso, a partire dalle future Kia EV3 e Kia EV5 che saranno le prime ad essere commercializzate.
Poi c’è il bagagliaio, grande. Sono 828 litri con la terza fila di sedili abbassata, mentre a capacità piena di passeggeri i litri a disposizione sono 333. Non male, considerando che di solito le capienze in questo caso sono quasi ridicole.
Boxy, o non boxy?
Tecnicamente il termine boxy è pensato per indicare un qualcosa di molto squadrato e regolare. Sullo squadrato con la EV9 ci siamo, mentre sul regolare un po’ di meno. A tratti la Kia EV9 prova le sue origini somigliando alla nuova generazione di Kia Niro (che ho provato qui: Prova Kia Niro EV 2023: dimensioni maggiori e rivoluzione dello stile), come ad esempio con le luci di posizione segmentate. La linea è però estremamente di rottura. Proiettori sovrapposti, calandra chiusa da buona auto elettrica, carrozzeria che definirei senza ombra di dubbio sfaccettata. Poi c’è l’assenza del Tiger Nose, o almeno nella concezione che per anni Kia ha sfoggiato con fierezza sulle nuove arrivate. Qui è allungato, accennato, quasi da immaginare. D’altronde poche linee rompono la continuità del frontale, tra queste la calandra inferiore con alette mobili, visto che un minimo di raffreddamento è comunque necessario, e le prese d’aria laterali.


Il posteriore è la materializzazione del concetto di “monolitico”. Stop sottili e piazzati ai lati, con un richiamo evidente alle luci di posizione anteriori, poi (quasi) nulla. Il portellone del bagagliaio è generoso e prende vita sotto il lunotto e l’ampio spoiler superiore. Sembra quasi minacciosa da dietro, con solo il diffusore appena accennato nella parte inferiore.
Sapete una cosa curiosa? I cerchi da 21 pollici, quasi del tutto chiusi per favorire l’aerodinamica così come la presenza di maniglie a scomparsa, non sembrano grandi sotto la EV9. Sarà per i passaruota a loro volta segmentati, sarà per il fianco dell’auto che mostra superfici frastagliate. O sarà semplicemente perchè la Kia EV9 in prova è davvero mastodontica.


Prova interni Kia EV9: parola d’ordine spazio
Se a bordo della Kia EV9 non avessi trovato tutto lo spazio di questo mondo avrei lanciato un grido di fallimento, considerando la lunghezza del passo. Per fortuna così non è stato, perchè in Kia hanno pensato non solo ad una buona disposizione di spazi ed oggetti, ma anche ad un comfort a tutto tondo. A partire da sedili, che sono decisamente comodi. Larghi, ampi e ben imbottiti, con tutte le regolazioni elettriche possibili, il riscaldamento e refrigerazione entrambi su tre livelli e la possibilità dei massaggi. Il tutto attivabile con tastini sullo sportello piuttosto che sul tunnel centrale come siamo abituati a vedere.
Proprio il tunnel centrale è il grande indiziato delle auto elettriche e la EV9 non è da meno. Spazio a volontà, quanto se ne vuole. A partire dal portaoggetti nel quale compaiono i portabibite fino al vano con NFC per mettere il telefono. Nella parte bassa c’è un enorme vano per borse e borselli e sotto al grande bracciolo un piccolo vano per oggetti più piccoli come un portatessere. Nemmeno a dirlo, le prese USB-C non si contano tra console centrale, sedili e la terza fila, roba da far caricare una famiglia intera di prodotti.


Elettronica, tecnologia e connettività: la EV9 non si fa mancare niente
Kia EV9, considerando anche il segmento nel quale si vuole imporre, non poteva di certo venir meno dal punto di vista della tecnologia. Canonico il doppio display da 12,3 pollici sulla plancia, ai quali però viene affiancata una novità, proprio nel mezzo. Si tratta di un terzo pannello touch da 5.3 pollici e dedicato solo al climatizzatore. A dirla tutta è bello e fa comandare le principali impostazioni dei flussi d’aria sia anteriori (doppi) che posteriore, ma è poco visibile. Non perchè il display non sia di qualità, ma perchè dal posto di guida è coperto dalla corona del volante. Peccato che bisogni spostare un po’ la testa per guardarlo per bene.
La strumentazione digitale cambia tema solo al variare della modalità di guida, mentre giocherellando con i tasti sul volante si può scegliere solo quali dati visualizzare nella parte centrale. Arriva poi – oserei dire finalmente – la connettività wireless sia per Android Auto che Apple Car Play sul sistema multimediale, che a sua volta vanta un piano dati notevole per venire incontro a tutte le esigenze. In sostanza sono cose che nel 2023 dobbiamo dare per scontate su un’auto di questo calibro, ma è sempre bene rinfrescare la memoria e dare un parere in merito.


Ultima nota per lo store digitale di Kia. Dal sistema multimediale si può decidere di acquistare definitivamente o per un periodo di tempo limitato alcuni servizi. Tra questi ce ne sono di intrattenimento, come la musica in streaming, ma anche di guida. Si può infatti comprare un “boost di coppia” (che fa molto Formula E, lo so), così che il motore possa essere ancora più brillante.
La EV9 si può ordinare a 6 o 7 posti
Con tutto questo spazio a disposizione sarebbe sembrato strano non approfittare di una possibile terza fila di sedili. Kia ci ha pensato molto bene a come strutturare la parte mediana della EV9 ed ha deciso di proporla in due versioni: a 6 oppure 7 posti. Nella variante a 7 posti la configurazione è di tipo tradizionale, con l’ultima fila che può essere alzata con la semplice pressione di un tasto dall’interno o dal bagagliaio. La versione 6 posti è invece la grande particolarità.


La seconda fila in questo caso ha due sedili separati, grandi, con poggiabraccio e la possibilità di tirar fuori una mensola dal tunnel anteriore. Questi sedili però hanno la caratteristica funzione di poter ruotare di 180°. Si crea insomma un salotto, perchè i quattro passeggeri posteriori di trovano così faccia a faccia a chiacchierare. Certo il meccanismo di rotazione è da sbloccare manualmente e bisogna giocare un po’ con le inclinazioni degli schienali, ma una volta girati è estremamente piacevole. Devo ammettere che mi sono fatto trasportare un po’ in giro durante la prova di Kia EV9 con i sedili ruotati e seduto in ultima fila, per vedere lo spazio interno. Sufficiente, anche se con persone molto alte c’è da organizzarsi con la posizione delle gambe. In ogni caso gran bel lavoro che hanno fatto i coreani!
Prova su strada Kia EV9
Solo una volta messo alla guida di Kia EV9 ho capito quanto questa sia imponente, tanto che una volta a bordo e dopo essermi ripreso dal comfort dei sedili, davvero ho dovuto farci l’occhio. Agli attenti del mio piede destro due motori elettrici, uno per asse così da sviluppare anche la trazione integrale, per un totale di 384 cavalli e 600 Nm di coppia massima. Coppia che rende la guida solo fluida e brillante, obiettivo non banale su un’auto che a pieno carico può superare le 3 tonnellate di peso. In modalità Eco l’acceleratore è limitato al 50% a meno di kick down, mentre in tutte le altre si può sviluppare un divertimento elettrico che non ti aspetteresti. “Il problema è nel fermare questa massa” potreste pensare, così come l’ho immaginato io, ma l’impianto frenante e la frenata rigenerativa funzionano bene, ricordando comunque che non si tratta di una supercar.


Ricordandomi di avere dei giganteschi cerchi da 21 pollici ho pensato di lanciarmi sulle sconnessioni, considerando che le sospensioni non sono a controllo elettronico e quindi non variano in base alla modalità di guida. Risposta positiva. La Kia EV9 supera ostacoli della vita quotidiana in un batter d’occhio, seppur su sconnessioni più forti si avverta qualche colpo più secco.
Assetto e dinamica: come si guida un’auto da oltre 5 metri?
Sì, gli oltre 5 metri si sentono alla guida. Sia quelli sia il passo davvero lungo. In sostanza la prova di Kia EV9 ha evidenziato che la stabilità sulle percorrenze velocità è da manuale. L’auto non si scompone, non accenna a scompensi, sembra sui binari. Ovviamente questo ha il contraltare dell’agilità, cosa forse antitetica guardandola da fuori.
Su un mix di strade di tortuose tra i laghi lombardi e con le prime nevi in bella mostra sulle montagne come sfondo, la segmento E coreana ci prova anche a sgusciare velocemente da un tornante all’altro. Ha motore, ha appoggio, ma chiaramente non è pensata per affrontare passi di montagna con il coltello tra i denti. Le geometrie tirate fuori dal pianale E-GMP non possono sfidare – e forse nemmeno vogliono – la fisica. In compenso il raggio di sterzo è buono e quindi non ci si trova in difficoltà nemmeno quando le curve sono molto strette.


Batteria, autonomia e ricarica Kia EV9 in prova
In stile skateboard, affondata nel pianale quanto più in basso possibile e tra i due assi, c’è una enorme batteria da 99,8 kWh. Attualmente una delle batterie più grandi in commercio, che in più funziona con tecnologia a 800 V. Questo le permette di essere efficiente e di garantire tempi di ricarica inferiori grazie ad alte potenze accettate dalle colonnine. In DC, in pratica, si arriva a 350 kW e di “buttano dentro” 70 kW in 24 minuti circa.
La versione con doppio motore, la Kia EV9 GT-Line come quella che ho avuto in prova, ha un’autonomia WLTP di 505 km. La sorella a motore singolo si spinge fino a 563 km. Purtroppo non posso dare già un giudizio sui consumi poichè durante un test di primo contatto sono molto falsati, causa la necessità di vedere come l’auto si comporta a tutto tondo.


Prezzo Kia EV9
Importante il segmento, importante il prezzo. Seppur costi meno di dirette rivali o comunque di altre segmento E full electric, il prezzo di Kia EV9 parte da 76.450 euro per la variante a motore singolo. Per la AWD a doppio motore sono da mettere in preventivo invece almeno 81.650 euro.
























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