Per restomod si intende la pratica di prendere modelli del passato ed elaborarli per adattarli tecnologicamente ai giorni nostri. Iniziare da una carrozzeria di qualche modello iconico di 30, 40, 50 anni fa e modificare la meccanica e l’estetica per amalgamarlo al meglio all’ambiente moderno del 21° secolo.

Quando si avviano questi restauri sono diverse le strade che si possono percorrere. Di solito si cerca di lasciare inalterata la natura della vettura, mentre in alcuni casi invece vengono fatte delle modifiche che cambiano totalmente il carattere dell’auto scelta.

Oggi prenderemo in considerazione due filosofie diverse, adottate però dalla stessa azienda, la Totem Automobili.

Autodelta e la Giulia GTA

Iniziamo raccontando qualcosa sul modello scelto per questi due restomod. L’Alfa Romeo Giulia GTA è un modello speciale basato sulla Giulia Sprint GT. La GTA (Gran Turismo Alleggerita) nasce per sostituire la Giulia Ti Super, usata nei vari campionati turismo europei. Vista la superiorità in pista di quest’ultima i vari avversari stavano presentato nuove vetture appositamente pensate per la pista ma di derivazione stradale. Alfa decise allora di affidare ad Autodelta la costruzione di un nuovo modello dedicato alle corse.

Due parole su Autodelta. Visto il veto che Alfa aveva messo sulla partecipazione in modo ufficiale alle competizioni, il reparto esperienze cercò di affidare la costruzione di un nuovo modello da corse ad aziende esterne. Alla fine, non riuscendo nell’impresa, alcuni ex ingegneri, tra cui Carlo Chiti, fondarono Autodelta. Fondata nel 1963 chiuse dopo tre anni. La struttura però diede vita al Reparto Corse Alfa Romeo. Ancora oggi, per esempio su Giulia GTA e GTAm, troviamo simbolicamente il marchio Autodelta.

Modelli Autodelta
Alcuni dei modelli più iconici prodotto da Autodelta

Il progetto Giulia GTA nelle sue varie versioni (GTAm, sprintGTA e Junior 1300) porterà alla conquista di 9 titoli mondiali fra piloti e costruttori. Lo sviluppo ufficiale della Giulia nel mondo delle corse finirà del 1972. Da quando venne prodotta la Giulia riuscì ad imporsi in diverse categorie, endurance, gare in salita, campionato turismo e rally. La sua incredibile dinamica, la scocca in alluminio e il motore affidabile la resero un’arma micidiale per le competizioni di ogni tipo.

Filosofie di Restomod

Per molti è una delle auto più belle del mondo, ormai nata 57 anni fa. Come si può migliorare un qualcosa che ai suoi tempi era perfetto? Il rischio di combinare un guaio è decisamente alto. La Totem Automobili si è cimentata nell’impresa di prendere uno dei più pregiati pezzi d’arte e portarlo nel 2022. E’ un po’ come prendere la Monnalisa e portarla a fare ape ai Navigli. Però, permettetemi di dire che hanno creato due capolavori.

GT Electric

La GT Electric nasce come già detto su base Giulia GTA. Dell’auto originale resta praticamente poco e niente. La scocca in alluminio viene lavorata a mano, le sospensioni originali spariscono dando spazio a delle double wishbone su entrambi gli assi, interamente in alluminio. Tutti i pannelli della carrozzeria sono in carbonio, compresi sedili e diversi particolari interni.

Interni Totem Automobili
Gli interni in pieno stile Restomod, della GT Super e della GT Electric, differenziano per la mancanza dello stereo nella Super

La parte importante però è il motore. Un motore elettrico da 120kg in grado di generare un picco di 590cv e 1100 Nm di coppia. Questi bellissimi numeri riescono a portare l’auto da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi, con una velocità massima di 255km/h.

Posteriore GT Electric
Il posteriore della GT Electric

Prestazioni da supercar, ma come fu per la Giulia originale, la dinamica è la parte importante di questa vettura. Visto anche il peso di 1200kg, i freni Brembo sono stati scelti con un diametro di 348mm per l’anteriore e 330mm per il posteriore. Gli pneumatici invece sono Pirelli da 225mm e 265mm montati su cerchi da 18 pollici

GT Super per un restomod esplosivo

Qualcuno pensa che sia un’eresia mettere un motore elettrico nel cofano di una Giulia e forse hanno ragione. Le auto del passato hanno una loro anima, che è racchiusa in ogni vite e suono che producono. Cambiare troppo il carattere di un’auto rende quest’ultima priva di quello spirito che tanto ricerchiamo nelle vetture d’epoca. Anche se in questo caso gli interni e gli esterni delle auto di Totem si sposano perfettamente, creando un mix di lusso e classicismo degno del nome dell’auto, senza un motore che trasmetta determinate vibrazioni si perde l’emozione originale.

Per questo motivo, vicino ai nuovi gruppi ottici a led, agli interni fatti a mano, che miscelano pelle, carbonio e alluminio, la GT Super unisce anche il V6 della nuova Giulia GTAm.

Posteriore GT Super
Il posteriore della GT Super, per questo Restomod è stato utilizzato il motore V6 della Giulia GTA

Gli ingegneri di Totem però non hanno banalmente inserito il motore nella scocca, ma l’hanno anche potenziato, pregiando questa collana con un diamante ancora più splendente. Il 6 cilindri a V Alfa raggiunge la potenza di 620Cv e 700Nm di coppia. Tutti scaricati sulla sola trazione posteriore come per l’elettrica. Il resto della vettura è identico al modello a batterie, eccezion fatta per il peso, sceso di circa 100 kg anche grazie all’eliminazione di stereo e casse. Piccola precisazione: nella versione elettrica ci sono diverse casse per riprodurre il suono del motore termico.

Esterni GT Super
Una vista dall’esterno della GT Super in una colorazione molto affascinante

E voi che ne pensate? Un’auto per non cambiare la propria anima deve restare esclusivamente a combustione? Vi piacciono i Restomod o preferite che le auto d’epoca restino originali? Fatecelo sapere sui nostri social!!

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