Tesla, da sempre a cercare modi per sorprendere

Parliamoci chiaramente, da quando Tesla ha trovato il suo posto sul mercato, o ancora prima, ha sempre cercato il modo di far parlare di sé. Il suo visionario patron, Elon Musk, nel tempo ha cercato di innovare e portare il concetto di auto elettrica ad un nuovo livello. Possiamo anche ammettere che ci sia riuscito, considerando lo scalpore, l’innovazione ed i trend di mercato registrati nel corso degli ultimi anni. Tesla Model S è stata oggetto di sfide sempre più particolari nel corso del tempo, dimostrando come lo scatto bruciante dei motori elettrici abbia intimidito supercar blasonate. Con la versione Plaid Musk si è superato ed ora la Tesla Model S Plaid ha anche una modalità dedicata alla guida in pista.

La Tesla Model S Plaid sfreccia tra i cordoli

In realtà non è la prima volta che la Model S Plaid sfreccia tra i cordoli, ma in questo caso Musk ha ufficializzato una modalità di guida studiata appositamente. L’annuncio è stato dato direttamente dalla Casa statunitense e si tratta della modalità Plaid Track Mode.

Come ogni modalità dedicata alla pista attivarla significa esasperare ogni apparato dell’auto. Nel caso specifico della Model S viene ottimizzato il gruppo propulsore per ottenere il meglio dai 1.014 cv, ma allo stesso tempo anche tutto il sistema di raffreddamento. Il pacco batterie e l’elettronica di potenza devono avere una temperatura quanto più bassa possibile per ottimizzare l’efficienza, quindi il sistema di raffreddamento lavora a ciclo continuo ed a pieno regime. L’obiettivo? Riuscire a completare quanti più giri possibili in sequenza al Nurburgring.

Non solo raffreddamento e spinta

La Tesla Model S, quando sfreccia in pista con la modalità Plaid Track Mode attiva, non modifica i settaggi solo di motori e raffreddamento. Vengono chiamati in causa anche il Torque Vectoring, la centralina di controllo motori e la frenata rigenerativa. Nel primo caso l’auto è capace di inviare più potenza alle ruote esterne e ripartire meglio la coppia tra i due assi facendo lavorare diversamente i motori; i sistemi di controllo della stabilità consentono sbandate controllate per permettere di far scivolare l’auto esattamente lì dove vuole il pilota; la frenata rigenerativa aumenta di potenza, così da non stressare i freni (in ogni caso Tesla raccomanda di adottare i freni carboceramici in opzione), recuperare più energia e permettere un migliore dosaggio del pedale singolo. In quest’ultimo caso il livello di potenza della frenata rigenerativa si può controllare dal menù di bordo sul display infotainment.

Non mancano degli aspetti anche più “visibili” non appena si attiva la Plaid Track Mode: l’altezza da terra si abbassa. Le sospensioni sono a controllo elettronico, quindi si abbassano e vengono tarate in modo specifico per la pista. In più una schermata dedicata alla pista compare sulla strumentazione di bordo, con anche la telemetria e la registrazione da parte delle telecamere di bordo.

Considerando che anche Model X avrà una variante Plaid (ne parliamo qui: Tesla Model X: la Plaid ha 1.020 cavalli), chissà se arriverà anche per il SUV di casa

Dite che la Tesla Model S Plaid con questa modalità di guida per la pista sia un’arma letale? Fatecelo sapere sui nostri social! Ricordate di lasciarci un like, così potrete supportare tutto il nostro lavoro!

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