In arrivo la normativa Euro 7

Com’era lecito aspettarsi prima o poi da Bruxelles stanno arrivando segnali per definire la futura normativa Euro 7. L’Unione Europea potrebbe arrivare ad una stretta fatale nei confronti delle auto a combustione interna, mettendo così in crisi i Costruttori che hanno basato la propria economia su questo genere di auto. La transizione verso auto elettriche ed ibride non è infatti immediata; chiede sviluppi notevoli ma soprattutto investimenti e tempi tecnici da prendere in esame. La regolamentazione però potrebbe non prendere in esame questa eventuale difficoltà, a favore del “sogno elettrico”.

In arrivo nel 2025

L’anno a partire dal quale potrebbe andare in vigore la normativa Euro 7 sarà il 2025. Una data cruciale che arriverebbe addirittura a rivedere gli asset mondiali. Pochi Costruttori potranno infatti sostenere sviluppi per portare la propria produzione di motori a combustione interna verso questi livelli, ammesso che il progresso tecnologico lo permetta senza incorrere in seri problemi per l’affidabilità dei propulsori. Significherà allora che – volente o nolente – il mercato delle auto nuove a partire dal 2025 potrà essere davvero quasi esclusivamente elettrico.

Auto elettrica: sogno o chimera?

Ad oggi l’andamento del mercato nei confronti delle auto elettriche è altalenante. Se da un lato cresce l’interesse verso questo genere di mobilità dell’altro continuano ad esserci seri dubbi. Diciamolo chiaramente: ad oggi il mercato mondiale dell’auto non è pronto ad un passaggio immediato verso l’elettrico. Mancano tempi di ricarica accettabili, mancano infrastrutture dedicate e mancano batterie degne di percorrenze importanti. Questo perché se da un lato l’impiegato che percorre pochi chilometri al giorno potrebbe non avere troppi problemi con le attuali autonomie concesse dalle batterie, un rappresentante che ha bisogno di viaggiare per centinaia di chilometri dovrebbe seriamente rimodulare la tabella di marcia. In più, a meno di ingenti sconti ed aiuti, i prezzi di acquisto delle auto elettriche sono quasi proibitivi (a tal proposito c’è Dacia che vorrebbe democratizzare l’auto elettrica con una low cost interessante. Ne parliamo qui: Dacia Spring: quanto costa la citycar elettrica?).

Sembra allora che siano più le istituzioni a chiedere questa transizione generazionale, spingendo i Costruttori – ed il mercato – ad adeguarsi. I Costruttori, intanto, si troveranno a dover fare i conti con un dilemma: meglio provare a sviluppare motori a combustione interna che rientrino nelle norme Euro 7 oppure abbandonarli del tutto e votare l’intera produzione all’elettrico? Staremo a vedere.

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