Il motorsport: bello e dannato

Chiunque sia appassionato e segua o addirittura pratichi il motorsport sa bene una cosa: è dannatamente pericoloso. Da quando esistono le auto sono esistite anche le competizioni tra auto, che nel corso degli anni – ed in tutte le categorie mai pensate – non hanno assolutamente risparmiato incidenti. Seppur questa sia una pagina particolarmente triste della storia di una tipologia di sport tra le più belle del mondo, serve in assoluto come monito: dopo gli incidenti spesso si è posto l’accento sulla sicurezza di tutti coloro che gravitano attorno al mondo delle corse. Questo è successo soprattutto nel 1955, quando ci fu un gravissimo incidente nel corso della 24h di Le Mans, dichiarato come il peggior incidente della storia dell’automobilismo.

L’incidente peggiore della storia alla 24h di Le Mans del 1955

Volo della Mercedes
Il volo della Mercedes 300 SLR di Pierre Levegh durante la Le Mans del 1955

La 24h di Le Mans esiste dal 1923 e, tranne qualche parentesi di assenza causata dalla Seconda Guerra Mondiale, è un appuntamento annuale ricorrente e particolarmente sentito. Una gara che mette sotto stress mezzi, piloti, organizzazione, meccanici ed anche il pubblico; competizione che vede gareggiare più categorie di auto contemporaneamente, ovviamente con classifiche separate; una gara che nasconde pericoli e insidie da non sottovalutare.

Nel corso dell’annuale appuntamento del 1955 con la 24h di Le Mans si verificò un bruttissimo incidente. A causa della momentanea perdita di controllo della Austin-Healey guidata da Lance Macklin – dovuta ad una manovra azzardata di Mike Hawthorn sulla sua Jaguar D-Type – la Mercedes-Benz 300 SLR (a proposito di 300 SLR: è diventata l’auto più costosa della storia: Mercedes 300 SLR Uhlenhaut Coupé: prezzo record per la nuova regina) di Pierre Levegh spiccò letteralmente il volo. Il trampolino di lancio fu proprio l’auto di Macklin, ma il problema fu che finì sulle barriere vicino una tribuna, dando vita ad una vera e propria strage.

Il bilancio dell’incidente

Seppur non tutta l’auto finì sul pubblico, ma “solo” il cofano, l’asse anteriore e numerosi detriti, le vittime tra il pubblico furono notevoli. 83 spettatori persero la vita, con altri 120 feriti. Ovviamente il pilota non sopravvisse al terribile schianto.

Incidente Le Mans 1955
Il disastroso incidente di Le Mans del 1955

La Direzione Gara si trovò allora in una situazione particolarmente complessa: doveva decidere se far continuare o meno la gara. Fu così che la 24h di Le Mans del 1955 continuò fino alla fine. La Direzione Gara prese questa decisione per evitare che il deflusso di spettatori, magari in preda al panico, ostacolasse l’arrivo delle ambulanze.

Le conseguenze dell’incidente alla 24h di Le Mans 1955

Un incidente del genere non passa in assoluto sottobanco, tanto che le conseguenze furono importanti. Per rispetto alle vittime Mercedes-Benz decise di ritirarsi dal mondo delle competizioni automobilistiche alla fine dell’anno, rimanendone così lontana fino al 1987. Allo stesso tempo la risonanza dell’accaduto fece decidere alla Svizzera di bandire le gare automobilistiche dal proprio territorio. Solo dal 2015 si è ricominciato a poter correre in Svizzera, dapprima solo con auto elettriche. Fu così che venne posto un accento maggiore sulla sicurezza delle piste e durante le competizioni.

Incidente più brutto della storia
In assoluto quello della 24h di Le Mans 1955 è l’incidente più brutto della storia

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