Le auto a guida autonoma ed i sistemi di assistenza alla guida
Porsche è uno dei brand che partecipa allo sviluppo costante ed instancabile di nuove tecnologie. Siano esse dedicate al mondo della mobilità elettrica così come alla sicurezza stradale. I sistemi ADAS della firma tedesca sono sempre in corso di miglioramento e questo sviluppo veloce e costante è merito anche di un sapiente e furbo utilizzo di motori grafici da gaming. Se non avete idea di cosa siano i sistemi ADAS o volete approfondire sigle, funzionamenti e significati vi segnaliamo la nostra guida: Sistemi ADAS: cosa significano le sigle e come funzionano?
Motori grafici da gaming: come possono aiutare?
Abbiamo assistito nel corso degli ultimi anni a notevoli salti nel mondo del gaming. Sia dalla simulazione prettamente di tipo automobilistico sia per altre piattaforme di gioco tra le più disparate. Stesso sul nostro sito trovi una sezione dedicata al mondo degli E-Sports, sport elettronici che sono stati ufficializzati come vere e proprie discipline al pari di quelli reali da organi come l’ACI. Ma la capacità di questi veri e propri simulatori di replicare fedelmente i comportamenti delle auto in determinate situazioni è un punto cruciale nel futuro processi di sviluppo delle auto. Porsche lo sa bene ed infatti ha iniziato ad usare motori grafici da gaming per i test delle auto.
Sviluppo rapido ed economico, questa è la chiave vincente
La possibilità di replicare un numero infinito di volte determinate situazioni di guida è un tassello fondamentale per permettere agli ADAS di “imparare”. Significa dare in pasto al deep learning una enorme quantità di dati da elaborare, ma con la capacità di elaborare risposte accettabili a situazioni di pericolo. I motori grafici da gaming permettono di controllare i particolari più piccoli, quindi gli ADAS si ritrovano avanti a situazioni esattamente identiche alla realtà. Merito ovviamente della grande capacità simulativa di questi apparati, che quindi limitano le uscite su strada. Ne consegue risparmio di soldi e tempo, anche perché su strada le condizioni di prova non sono mai perfettamente ripetibili tra un test e l’altro.
Motori grafici da gaming al servizio anche del design
Se da un lato lo sviluppo e calibrazione di assistenti alla guida ne ha beneficiato, lo stesso si può dire del design. Con l’aiuto della realtà aumentata i motori grafici replicano perfettamente gli abitacoli. Si usano i disegni CAD e ci si può virtualmente già sedere all’interno, valutando così ergonomia, posizione dei tasti e tutto il design complessivo. Ovviamente evitando di creare un prototipo vero e proprio, che costa molto di più.
Cosa pensi di questo aiuto che il mondo dei videogiochi è arrivato a dare all’industria automotive reale? Faccelo sapere sui nostri social. Qui sotto trovi proprio i link per scambiare quattro chiacchiere in amicizia con noi!