Un problema annoso di chi non ha un box
Partiamo con il parlare di uno dei grandissimi problemi di chi non ha un box per la propria auto: non c’è una presa di corrente facilmente raggiungibile. Questa vi potrebbe aiutare in una valanga di occasioni, come l’uso di utensili ma, soprattutto, vi permetterebbe di avere una batteria dell’auto sempre al top. In assenza di questo supporto dalla rete elettrica è impossibile, per la stragrande maggioranza degli automobilisti, avere la possibilità di caricare o mantenere la carica della batteria della propria auto senza doverla per forza smontare da bordo. Un giorno ho pensato “è mai possibile che abbiano prodotto power bank per ogni cosa, ma non per la batteria dell’auto? Sarebbe comodo, soprattutto per chi usa poco l’auto, poterla caricare da una fonte esterna senza dover cercare una presa di corrente”. Ho fatto delle ricerche e mi sono imbattuto nel CTEK CS FREE. Il distributore italiano di CTEK è Intec srl e subito mi hanno accordato la prova di un CS FREE, così per poterlo testare nelle più disparate condizioni. Con mia somma gioia.
Cosa fa il CS FREE


CTEK non ha assolutamente bisogno di presentazioni. In commercio da quarant’anni, è assolutamente il leader nel mercato dei mantenitori di carica, con una vasta gamma di prodotti per tutte le esigenze. Fino ad ora i prodotti erano però vincolati alla rete elettrica; con il CS FREE hanno voluto proporsi ad una clientela completamente differente e sbaragliare il mercato. Il CTEK CS FREE, in pratica, permette di ricaricare la batteria dell’auto grazie alla batteria al litio al suo interno. Si carica normalmente a casa come un power bank per il cellulare, tanto per capirci, poi con i morsetti in dotazione lo si lascia attaccato alla batteria 12 V. Se la batteria è già carica, invece, funziona come un classico mantenitore di carica, ma sfruttando la batteria interna per mantenere un corretto voltaggio piuttosto che una sorgente di energia esterna.
Insomma un dispositivo che aiuta non solo a togliersi dagli impicci di una batteria talmente scarica da non far avviare l’auto, ma permette anche di assolvere a quella manutenzione che troppo spesso viene trascurata (e che alla lunga porta ad un sensibile accorciamento della vita operativa della batteria).
La confezione del CTEK CS FREE in prova
Lo stretto indispensabile per essere ready to go lo trovate nella confezione. C’è il CS FREE, il caricabatterie da parete, il cavo usb-C/usb-C, il manuale di istruzioni, i morsetti per collegarlo alla batteria dell’auto e gli adattatori per le prese a muro dei vari mercati. Semplice quanto efficace, basta una carica di un’ora circa ed il CS FREE è pronto per l’uso. Peccato che non sia compresa una borsa per il trasporto o per averlo in auto, ma la si può acquistare separatamente, assieme ad un’ampia gamma di accessori per personalizzare questo prodotto per le proprie esigenze.


Il dispositivo pesa circa 1,5 kg ed ha un input con usb-C, quindi facilmente ricaricabile, ed un output con presa proprietaria che porta ai morsetti per la batteria. Lateralmente un vano nasconde una presa usb-A ed una usb-C, per caricare dispositivi come gli smartphone. L’unico tasto – che è di attivazione e spegnimento – è contornato da un anello di LED divisi in quattro sezioni. Mostrano la percentuale di carica della batteria interna: 25%, 50%, 75% e 100%.
CS FREE: si può usare come un booster d’emergenza
Assolutamente sì! Se vi state chiedendo se il CTEK CS FREE possa essere usato come booster d’emergenza la risposta è affermativa. A differenza di altri booster in commercio, però, il prodotto degli svedesi di CTEK funziona diversamente. Anzichè darvi una scarica molto forte istantanea, preferisce caricarvi la batteria in modo più lento, erogando 20A, fino a rendervela capace di mettere in moto l’auto. Mi rendo conto che questa operazione non è immediata, ma nemmeno troppo lunga: in 15 minuti massimo si è pronti per partire. Se siete in emergenza direi che è un tempo tutto sommato accettabile (pensate a cercare qualche anima pia che abbia i cavi e si metta a disposizione…).


Questa scelta è comunque dovuta anche ad un altro fattore. Il CS FREE ha questa tecnologia che si chiama Adaptive Boost, che serve proprio a riportarvi in gioco la batteria 12 V e che evita possibili danni all’elettronica dell’auto una volta accesa. Salve allora le componenti come centralina, alternatore e tutto il resto, che con booster tradizionali potrebbero subire sbalzi di tensione non accettabili. Ecco spiegato perchè hanno preferito una ricarica più lenta ad uno spunto massiccio istantaneo.
Un mantenitore di carica gridless
Come anticipato in apertura il CTEK CS FREE della nostra prova funziona anche come mantenitore di carica. Un mantenitore concettualmente tradizionale, che sorveglia la carica della batteria e non la fa scendere troppo durante i periodi di stop prolungato. Può aiutare se avete qualche accessorio installato sull’auto che richiede un’alimentazione costante (tipo un tracker come il Moox che abbiamo provato qui: Moox Track: antifurto auto GPS che vi chiama al telefono). Il tutto, ovviamente, in modo del tutto autonomo dalla rete di corrente.


Insomma dopo averlo caricato – sempre in un’ora circa con il suo alimentatore da parete – si attacca con i morsetti in dotazione e si lascia connesso. Dovreste riuscire anche a richiudere il cofano dell’auto senza troppi problemi perchè il dispositivo in sè non è molto grande. O al massimo lo lasciate socchiuso.
In ogni caso sappiate che potete usare questo dispositivo anche come mantenitore di carica tradizionale da parete. In questo caso basta attaccarlo alla corrente da un lato ed alla batteria dell’auto dall’altro lato. Eroga 5A in questa configurazione e mantiene la carica della batteria o la ricarica se non è al top.
Caricare la batteria dell’auto senza collegarla alla corrente
Proprio la ricarica della batteria dell’auto è una funzione succulenta di questo dispositivo. Potremmo vederla come una sorta di estensione dell’Adaptive Boost del quale abbiamo parlato poco più sopra. Ho fatto una prova lasciando attaccato il CTEK CS FREE alla batteria dell’auto anche dopo che il LED “Start” si fosse stabilizzato. Significa che ha raggiunto il livello di carica per il “boost” iniziale e sta provvedendo a ricaricare normalmente la batteria, come un classico caricatore. In questa fase segnala anche di quanto tempo avrà bisogno per portare la batteria ad una buona tensione: basta guardare quale dei segmenti LED sta lampeggiando ed il numero associato. Quelle sono le ore previste per la fine della carica.


Credo questa sia una delle possibilità più interessanti valutate nella prova di questo CTEK CS FREE. Staccare la batteria e caricarla esternamente non è possibile per tutti. In più, con tutta l’elettronica che c’è oggigiorno sulle auto, lasciarle completamente senza alimentazione è più problematico che altro. Una sorta di power bank come il prodotto CTEK mi ha stupito per la sua versatilità e per le sue dimensioni comunque contenute.
Gli accessori
A corredo del CS FREE possono esserci una serie di accessori da poter acquistare, interessanti o meno in base all’utilizzo che ne dovete fare. La borsa in primis potrebbe essere un must, ma non solo. C’è un pannello solare che potete utilizzare per ricaricare la batteria al litio interna, oppure dei morsetti con usb-C al lato opposto, così da caricare il CTEK a partire da un’altra batteria 12V. Insomma le possibilità sono molteplici, basta semplicemente adattarle alle vostre esigenze.
Intanto vi lascio il link dello shop di INTEC srl per chi fosse interessato all’acquisto del CTEK CS FREE come quello in prova:
Vi lascio anche il video diretto della prova, così potete vedere questo dispositivo direttamente in azione!
Che ne pensate di questo dispositivo? Potrebbe essere davvero un game changer nel settore? Fatelo sapere direttamente sui social e non dimenticate di lasciare un like!
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