Spesso il fascino di una strada è direttamente proporzionale al numero di insidie che nasconde. Noi di Test Driver abbiamo raccolto le peggiori: la seguente classifica delle strade più pericolose del mondo ci fa fare il giro del globo alla ricerca delle tratte più rischiose, che da sempre attirano milioni di automobilisti.
Norvegia: Atlanterhavsveien
L’Atlanterhavsveien, traducibile come ” Strada dell’Atlantico“, si trova in Norvegia, ed è di costruzione relativamente recente. Questa pericolosissima strada, infatti, è stata costruita tra il 1983 e il 1989, ed era stata inizialmente concepita per un uso ferroviario. Lunga otto chilometri, collega le città di Kristiansund e Molde. Buona parte del percorso si stende sul mare, e si appoggia su isolotti e scogli. Per quanto sia stata eletta “costruzione norvegese del secolo“, molte sono le critiche che la riguardano. Infatti gli abitanti del luogo hanno ripetutamente denunciato le difficoltà di guida, specie in condizioni di meteo avverso. Con pioggia e vento, questa strada diventa al limite del praticabile. Nonostante le tante lamentele sulla pericolosità di questa infrastruttura, non sono ancora state fatte modifiche per adattarla alle esigenze della popolazione.


Cina: Sichuan-Tibet Highway
Come si capisce già dal nome, questa strada collega Cina e Tibet. Parte da Sichuan e, dopo 2142 chilometri, arriva a Lhasa, nella parte occidentale del Tibet. Questo percorso, uno dei più sopraelevati al mondo, attraversa quattordici cime montuose, con un’altezza che oscilla trai quattro e i cinquemila metri.


Nei duemila chilometri che lo compongono, si possono osservare una moltitudine di paesaggi diversi, ed è un’esperienza assolutamente indimenticabile e difficile da descrivere. Certamente, però, non bisogna andare di fretta: per percorrere interamente questa strada sono necessarie più di due settimane. Il tratto più pericoloso, lungo 38 chilometri, vede il susseguirsi di 99 tornanti in forte pendenza. La strada non è asfaltata, e il rischio di frane e smottamenti è elevatissimo, tanto che detiene il record di 7500 persone morte ogni 100.000 che la percorrono. Se questo non dovesse essere sufficiente per considerarla una delle strade più pericolose del mondo, va ricordato che, vista l’altezza, l’aria è estremamente rarefatta, con una percentuale di ossigeno pari alla metà di quella al livello del mare. Per la gioia di auto e piloti…
Italia: Passo dello Stelvio
Anche il nostro paese entra nella classifica delle strade più pericolose del mondo.
A quasi 3000 metri di quota -precisamente 2758-, il Passo dello Stelvio è il secondo valico automobilistico più alto d’Europa.
La strada fu costruita agli inizi del 1800 per volere austriaco, al fine di avere un collegamento con la Lombardia senza necessità di passare per i territori veneziani o svizzeri.
L’attuale conformazione, opera di molti ammodernamenti susseguitisi nel tempo, conta di ottantotto tornanti. Questi rappresentano una tentazione per molti motociclisti che, per testare le proprie capacità, si danno battaglia tra le curve di questo passo, troppo spesso con tragiche conseguenze.
Inoltre il clima rigido aggiunge un’ulteriore difficoltà, tanto da portare spesso alla chiusura di questa tratta tra novembre e maggio.


Alaska: Dalton Highway
Questa è una delle strade più isolate e meno frequentate d’America. Anche la sua lunghezza è “diabolica”: 666 chilometri.
La Dalton Highway non porta a nessuna destinazione e, una volta percorsa, bisogna fare inversione e riattraversarla nella direzione opposta.
Il percorso è prevalentemente non asfaltato, e le temperature possono raggiungere i -50°.
Lungo tutto il tragitto si trovano soltanto due stazioni di servizio; per ogni altra esigenza bisogna essere autonomi e indipendenti, cibo incluso. Persino la copertura telefonica è assente per buona parte del percorso.
E se d’inverno le temperature sono proibitive, nella bella stagione si va incontro a bombe d’acqua e inondazioni.
Insomma, un viaggio indicato agli amanti della sopravvivenza e delle situazioni estreme.


Grecia: Patiopoulo-Perdikaki
Situata nella parte settentrionale dell’Etolia-Acarnania, in Grecia, questa strada lunga circa 30 chilometri (20 dei quali non asfaltati) costeggia uno strapiombo roccioso. Ovviamente è sprovvista di guard rail o di qualsivoglia barriera protettiva. Percorrendola, ci si imbatte sovente in forti pendenze, anche del 20%, con fondo a scarsissima aderenza.
La strada è un susseguirsi di curve inaspettate e di difficile interpretazione, e il margine di errore è praticamente nullo. Alcuni impavidi, per sfida, tentano di percorrerla di notte: non c’è nessuna illuminazione, né punti di riferimento sulla carreggiata o ai margini di essa. L’unica luce è quella dei fari, e una minima distrazione potrebbe risultare fatale.


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